2001

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    Maria Corti 

    «L’ora di tutti è quell’ora che, prima o poi, capita a tutti nella vita: quell’ora in cui ognuno può dimostrare a se stesso e agli altri di valere qualcosa.»

    «Il soggetto è storico: la presa da parte dei Turchi, nel tardo Quattrocento, della cittadina pugliese d’Otranto. Ma io, più che il soggetto, lo chiamerei lo sfondo, tutt’altro che decorativo ma vivo e vero nel suo tumultuare di galeoni, di scimitarre e di bombarde, se non addirittura un felice pretesto, tanto per dar motivo alla mano, e soprattutto all’estro e al cuore, di muoversi e rappresentarci una delle più belle Romanze, nel senso antico e nobile della parola, da noi apparse: una storia la quale non tocca tanto l’epica esteriore dell’avvenimento, bensì, l’altra, quella molto più nascosta ed intima di Coloro, uomini e donne che ne furono i concreti protagonisti: gli Eroi, per tornare alle definizioni enfatiche, e i Martiri. La Corti, con l’udito fino di chi è mosso da amore, ha saputo ascoltare alcune di quelle “antiche voci” (di quelle brillanti giovinezze, di quelle vite), del resto identiche alle figure d’oggi, e in altrettanti racconti in prima persona, concatenati dal motivo conduttore della battaglia, è riuscita a comporre uno spartito musicale tra i più affascinanti, dove l’intera Terra d’Otranto “suona” vivissima non solo nella sua realtà storica di allora, ma in quella, anche geografica ed etnica, d’oggi e di sempre. Una Terra d’Otranto che appunto per la sua concretezza diventa poeticamente la terra delle passioni più vere, e dei più genuini sentimenti dell’intera umanità nostra.» (Giorgio Caproni, La Nazione, 30 gennaio 1963)

    Maria Corti

    14.00
    Autore / Autrice : Maria Corti
    Editore : Bompiani
    Anno : 2001
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    In questo quarto volume della collana dedicata al “Sentiero”, l’autrice affronta l’importante tema della resa dell’io personale al nucleo divino che esiste in ogni essere umano. Essa spiega che solo grazie a tale resa l’individuo può trovare la pace, la serenità, la felicità e l’appagamento a cui aspira.

    Imparare ad arrendersi a Dio e alla sua volontà; imparare ad armonizzare tutte le molecole del corpo fisico, delle emozioni e dei pensieri col divino: è il lavoro spirituale che questo libro offre a coloro che hanno già lavorato sulle loro emozioni e sulla personalità e sono quindi pronti a fare il passo successivo per acquisire una comprensione totalmente nuova di se stessi e del mondo. I desideri del piccolo Io perdono d’importanza e cessano di guidare la propria vita.

    Eva Pierrakos

    18.50
    Editore : Edizioni Crisalide
    Autore / Autrice : Eva Pierrakos
    Anno : 2001
  • Versione Standard

    Le lezioni presentate in questo libro affrontano il tema del male e della sua trasformazione. La maggior parte degli insegnamenti spirituali ci esorta a focalizzarci sull’essenziale bontà dell’essere umano, e questo è un messaggio senz’altro valido, ma non completo. Il Sentiero ci insegna che nel cuore di ogni uomo si nasconde anche il male, che, però, non per questo va negato o temuto. Ci offre anche un metodo per vedere con chiarezza il nostro “lato oscuro”, e, ciò che è più importante, per comprenderne le radici e per trasformarlo.

    Eva Pierrakos

    18.50
    Editore : Edizioni Crisalide
    Autore / Autrice : Eva Pierrakos
    Anno : 2001
  • Versione Standard

    In strutture formali concise ed essenziali, alternando poesie a pagine narrative di intenso lirismo, ma sempre con linguaggio limpido ed essenziale, l’autore contempla e descrive gli aspetti più affascinanti della natura, concependoli come momenti di illuminazione e di penetrazione spirituale.

    «Apro dunque con tristezza la finestra per mitigare almeno un poco la malinconia del viaggio e contemplo il tenue chiarore della luna dopo il crepuscolo, e il Fiume d’Argento in mezzo al ciclo e il vivido bagliore delle stelle, ma l’animo mi manca e le viscere mi si straziano per la tristezza quando odo il fragoroso frangersi dei marosi che si avventano dall’alto mare contro gli scogli: non riesco a riposare sul mio guanciale d’erba e di continuo bagno senza un motivo preciso le maniche della mia veste (tinta) d’inchiostro»

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 2001