Editori Amici
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Versione Standard
[…] Sei tu ancora degno della tua specie
trascina i tuoi muscoli verso i sospiri
tieni stretta la spina
dimentica ciò che vuole la ferita
apri la strada allo sguardo
fai correre via il veleno della vendetta
non è dialettica sempre la vita
occorre la resa, lasciar passare il vento
far maturare la dimenticanza
comincialo tu ora il disarmo del mondo.Versi che ritornano come un mantra, si fanno preghiera, rabbioso monito, denuncia. Versi da maneggiare con cura, custodire, donare, come si fa con le cose rare, fragili e indistruttibili. Una sinfonia di parole che sonda l’esistenza, dalla levità di un battito d’ali di farfalla alla concretezza di un indirizzo in tasca di uno straniero senza nome né vita. Parole che assumono un peso specifico, un equilibrio stabile eppur mutevole come le stagioni, l’animo umano e le suggestioni che affiorano ad ogni lettura. Nella società dell’iperconnessione, della comunicazione coatta, fare manutenzione della solitudine è un atto di coraggio, un imperativo etico. E con il mare in faccia, la solitudine si fa esperienza, vuoto fertile, aprendo le porte al peso vero delle cose. Giuseppe Semeraro restituisce l’essenziale, incrocia parti profonde ed inesplorate del lettore costringendole a venire fuori, gli dà forma, le nutre. Tre preziose frecce al suo arco: l’arte dell’introspezione, l’abilità di ascoltare i mondi del dentro e del fuori e il dono del concreto. La solitudine incontra l’umanità, la moltitudine, ritorna al mondo bagnandosi della sua bellezza, incontra altri occhi e trabocca d’infinito.
dalla postfazione di Francesca Prete
“La manutenzione della solitudine” di Giuseppe Semeraro (Musicaos Editore, collana Poesia, 16) pagine 126, formato 12,7×20,3 cm, isbn 9788894966343
€13.00Autore : Giuseppe Semeraro