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In Stock“Dammi tue notizie e un bacio a tutti” di Valerio Grutt è il risultato di un percorso di maturazione stilistica ed esistenziale, la traccia nitida, cocente, di un lavoro durato anni intorno all’idea di una poesia che parli la lingua del mondo e dei sentimenti, al servizio del bene, per affrontare i temi della morte e dell’amore con l’esigenza di una lirica che tocchi i lettori.
Autore: Valerio Grutt
Collana: Interno Libri
ISBN: 9788885583061
Pagine: 88
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Un sentimento del doppio permea l’opera prima di Demetrio Marra. Riproduzioni in scala è un libro di disincanto e consapevolezza, in cui immagini e proiezioni, la genealogia familiare e i riferimenti letterari, sono ricavati con uno stile maturo e visionario, capace di catturare fin dalla prima lettura. Meridione e settentrione, Reggio Calabria e Pavia, diventano metafore, paradossi e condizioni esistenziali di una bellezza straniante, che ammalia e si fa alienante, appare ricca e mostra la sua nuda realtà.
Autore: Demetrio Marra
Prefazione: Flavio Santi
Editore: Interno Poesia
ISBN: 978-88-85583-36-8
Pagine: 88Editore : Interno PoesiaAnno : 2019
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Versione Standard
Dammi l’acqua dammi la mano dammi la tua parola che siamo, nello stesso mondo.
La bambina pugile è tornata. La riconosciamo, la ritroviamo con la sua insonnia, la sua febbrile sensibilità, le sue debolezze e la sua incredibile forza. La seguiamo in un percorso poetico che evoca una sorta di narrazione emblematica. Si parte dalla casa. La vita di una persona emana dagli spazi dove è cresciuta. Portone, finestre, pavimenti, muri, scrivania, frigo, letto e cosí via: la bambina è come diffusa nelle cose, negli oggetti che l’hanno accolta. Poi esce nel mondo e deve inventarsi gli strumenti per percepirlo. Il libro diventa un viatico per «saper leggere le stelle | ma non la grammatica». O forse, piú che guardare il mondo con occhi diversi, il passo ulteriore è essere il mondo: essere piuma, essere nuvola, essere luce. Infine c’è chi cade, tutti prima o poi cadono, ma nessuna caduta impedisce di «farsi vivi». Al di là di questo traliccio strutturale, la raccolta è molto fluida e per niente schematica. Nodi irrisolti si alternano e si intrecciano con un’esperienza mistica quotidiana, mite, senza enfasi di spossessione. Quella particolare voce, come d’infanzia, che già abbiamo conosciuto via via nei libri precedenti dell’autrice è ormai un meccanismo ad alta precisione con il quale Chandra Candiani riesce a far affiorare nella maniera piú efficace ciò che non è visibile.
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L’opera prima di Maria Del Vecchio è il risultato di un processo di maturazione stilistica e umana, la prova evidente di come la poesia costituisca una forma d’arte in grado di strutturare la propria “voce” restituendo parola al mondo, nominando i drammi e le gioie della propria esistenza. Come sottolinea Maria Grazia Calandrone nella prefazione del libro «eccezionalmente per la nostra poesia contemporanea, nelle poesie di Maria Del Vecchio ricorre la parola “gioia” e, altrettanto eccezionalmente, viene ripetutamente dichiarata un’inclinazione alla gioia della persona scrivente, un muovere “a favore del sole” e “a scapito della notte”». Fa bene la lettura di “Arimanere”: come scrive l’attrice Sonia Bergamasco, al termine della nota finale che chiude la raccolta, questo libro «porta beneficio».
Autore: Maria Del Vecchio
Prefazione: Maria Grazia Calandrone
Nota di lettura: Sonia Bergamasco
Editore: Interno Poesia
ISBN: 9788885583023
Pagine: 72Editore : Interno PoesiaAnno : 2018
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Dalla postfazione di Sebastiano Triulzi: “Il titolo di questa seconda raccolta di poesie, Lo sbarco salato del risveglio, riprende il verso interno di un componimento, secondo una pratica messa in atto da Marco Pacioni già nel precedente lavoro pubblicato, Il bollettino dei mari alla radio; ma ad accomunare i due libri c’è in primo luogo il tema di fondo, che è il mare, inteso nello specifico come Mar Mediterraneo; e che l’autore rappresenta come spazio demotico, come topos, luogo simbolico e insieme storico e geografico in grado di essere specchio del nostro tempo, perfetto contraltare di quella modernità liquida della società che Zygmunt Bauman ha descritto così efficacemente. Da un lato, il poeta guarda al Mediterraneo come emblema di un’impossibile catarsi culturale del popolo italiano, che infatti respinge chi lo attraversa per chiedervi asilo e rifugio, o anche solo migliori condizioni di vita; dall’altro, indaga e rintraccia il momento regressivo in cui noi italiani abbiamo iniziato ad arroccarci e proteggerci, sviluppando modelli culturali reattivi nei confronti del mare, con il paradosso che questo bacino d’acqua è stato ed è oggi percepito come luogo da cui proviene il pericolo e del quale bisogna aver paura. Pacioni denuncia l’atteggiamento di chiusura verso persone, verso popolazioni che cercano di solcare, di riunire, di attraversare appunto questo spazio «fra le terre», che sarebbe poi anche il significato etimologico della parola Mediterraneo: una chiusura che data da tempo e non è solo italiana ma della cultura europea nel suo insieme, nella misura in cui l’Italia è, metaforicamente, il primo porto o il primo approdo dell’Europa. Pur essendo la nostra terra una penisola, ci ricorda il poeta, abbiamo elaborato nel tempo, anche dal punto di vista urbanistico, non solo culturale o sociale, un rapporto conflittuale col Mediterraneo, costruendo ad esempio fortezze sulla costa che servivano a difendersi dal mare o da quanti avrebbero potuto giungervi”.
Autore: Marco Pacioni
Postfazione: Sebastiano Triulzi
Editore: Interno Poesia
ISBN: 9788885583122
Pagine: 112Editore : Interno PoesiaAnno : 2018
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Quarta stella, l’opera prima di Gisella Genna, è un libro che pone domande, scopre ferite, commemora la vita che è stata, grazie ad una lirica che esplora l’alterità, materiale e spirituale, che apre gli occhi alle verità dell’amore e del disamore. Una prova lampante di come la poesia sia veicolo di un messaggio obliquo e plurale, in cui scrivere del proprio mondo significa restituire la filigrana della realtà.
Autore: Gisella Genna
Prefazione: Giovanna Rosadini
Editore: Interno Poesia
ISBN: 978-88-85583-42-9
Pagine: 84Editore : Interno PoesiaAnno : 2020
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L’opera prima di Sofia Fiorini segna l’ingresso di una delle voci più promettenti della poesia di oggi e di domani. “La logica del merito” è un libro la cui cifra stilistica e la cui maturità letteraria ed umana emergono con chiarezza pagina dopo pagina. È la prefazione di Isabella Leardini a condurre per mano il lettore nella raccolta: “la prima cosa che emerge in Sofia Fiorini è l’eleganza, appare come una grazia innata, una naturalezza calibrata del gesto. Entriamo in questo libro con passo leggero, e subito ci troviamo tra le mani una poesia perfetta come cristallo”; o, ancora, “l’assertività brilla lungo tutto questo libro, in versi fatti per essere sottolineati e ricordati, ma mai accondiscendenti, capaci di mantenere «la natura del bosco», una complessità che non rinuncia alla sua parte di ombra”. C’è anche Umberto Piersanti ad omaggiare la poesia di Sofia Fiorini, dedicando nella sua postfazione parole che mettono a fuoco la raccolta, individuando nella scrittura dell’autrice un dettato che è “severo, naturalmente «alto», mai però eccessivo”.
Autore: Sofia Fiorini
Prefazione: Isabella Leardini
Postfazione: Umberto Piersanti
Editore: Interno Poesia
ISBN: 9788894208474
Pagine: 92Editore : Interno PoesiaAnno : 2017
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