Eros in agonia
Versione Standard€13.00
In StockSe il potere connesso all’eros e all’amore è quello di essere un’esperienza irriducibilmente individuale, sempre irripetibile e quindi a suo modo anarchica, in questo testo agile e penetrante Byung-Chul Han svela il lato in ombra di tale esperienza: la manipolazione politico-economica dell’eros.
Da Platone al neoliberismo, il controllo delle passioni è uno strumento essenziale con cui il potere “addomestica” e addormenta la loro forza dirompente e liberatoria, che turba ogni ordine e modello. Ma, secondo Han, nella contemporaneità trasparente, orizzontale, assediata dalla serialità e dall’iperproduzione, si assiste a una radicale perdita di profondità, alterità e forza di “resistenza” dell’eros: anche in questo campo, l’individuo è ridotto a soggetto-macchina di “prestazione”, catturato nella passività e nell’eccesso dell’uguale.
Stiamo diventando immuni all’eros?
SCOPRI ANCHE...
-
-
Versione Standard
“Fra il desiderio profondo di legarsi, di impegnarsi corpo e anima, e il desiderio ugualmente profondo di conservare la propria libertà, di sfuggire ad ogni legame, che caos!”
È difficile trovare dei testi che parlino del matrimonio senza cadere nella retorica o nel facile moralismo.
Singer ci è riuscita benissimo, e ci ha regalato un libro prezioso, stimolante, graffiante, seducente, ispirato da saggezza e follia.
€12.00Autore : Christiane Singer
-
-
-
Versione Standard
Un avvicinamento laico alla spiritualità, che non si pone in maniera didascalica o imperativa, non mira ad insegnare nulla al lettore: semplicemente offre una testimonianza, raccontando un percorso nel buio della sofferenza e nella luce di una speranza, di una consolazione, di un risveglio.
€12.00Autore : Chandra Livia CandianiAnno : 2018
-
-
-
Versione Standard€12.00Anno : 2018Tipologia : LibroAutore : Franca Mancinelli
-
-
-
Versione Standard€15.00Autore : Christian BobinAnno : 2005
-
-
-
Versione Standard
Sull’invidia e la sua cura. C’è una nota che accomuna molte forme di malessere non inevitabile che affliggono la nostra società: l’urgenza di rieducare le nostre passioni e i nostri sentimenti. Una passione da rieducare presto è l’invidia, tra le più devastanti in ogni cultura, molto pericolosa nei tempi di crisi […] La cura dell’invidia è la stima, che però è un bene sempre più scarso nelle nostre società, e quindi sempre più prezioso. La ‘domanda’ di stima cresce, ma non c’è sufficiente ‘offerta’ poiché siamo tutti intenti a cercarla e non abbiamo tempo e risorse per offrirla agli altri che, come noi, la cercano, la desiderano, la agognano […] La stima è faccenda di gratuità, non solo perché non può essere comprata ne venduta, ma perché può solo essere donata liberamente e sinceramente. La sincerità infatti è essenziale: se colui al quale esprimo la mia stima percepisce o pensa che gli sto comunicando la mia stima solo per farlo felice o, magari, per pietà, la gioia della stima vera si tramuta nel suo opposto. L’esigenza di verità prevale sul bisogno di stima […] La stima è un processo, un cammino accidentato e fragile[…]
Molte persone che ci appaiono non meritevoli di stima, in realtà, se fossero viste con gli occhi giusti, rivelerebbero almeno un aspetto di verità, bontà e bellezza che potrebbe diventare una via di accesso alla stima. Ma questi ‘occhi’, questi sguardi profondi nell’anima altrui, sono troppo rari nella nostra società […] Ho avuto il dono di avere per amici alcune persone che hanno stimato delle cose belle in me ancor prima che io stesso mi accorgessi della loro presenza: la loro stima le ha fatte fiorire e maturare. Questa stima profonda ha la capacità di trasformare i ‘non ancora’ in ‘già’. Nelle persone ci sono troppe dimensioni di bellezza, verità e bontà che appassiscono e muoiono perché non trovano occhi capaci di vederle, amarle e farle risorgere. (Luigino Bruni, dal libro “La foresta e l’albero“)
La cultura delle grandi imprese sta occupando il nostro tempo. È da questa constatazione che procede il saggio del noto economista Luigino Bruni. Le categorie, il linguaggio, i valori e le virtù delle multinazionali stanno creando e offrendo una grammatica universale che descrive tutte le storie individuali e collettive ‘vincenti’. Le parole del ‘business’ e le sue virtù stanno diventando le buone parole e le virtù dell’intera vita sociale: nella politica, nella sanità, nella scuola. Merito, efficienza, competizione, leadership, innovazione, sono ormai le uniche parole buone nella nostra società. In mancanza di altri luoghi forti capaci di produrre altra cultura e altri valori, le virtù delle imprese si presentano come le sole da riconoscere e coltivare fin da bambini. Ma le imprese non possono né devono generare tutti i valori sociali o l’intero bene comune. Ieri, oggi, sempre, ci sono virtù essenziali alla buona formazione del carattere delle persone, che vengono prima delle virtù economiche e di quelle dell’impresa.
€10.00Anno : 2016Autore : Luigino Bruni
-
-
-
Versione Standard€9.00Autore : Christian BobinAnno : 2007
-