Il labirinto della solitudine
Versione Standard€20.00
In StockA tutti noi, in un dato momento, la nostra esistenza si è rivelata come qualcosa di particolare, inalienabile e stupendo. Quasi sempre questa rivelazione avviene durante l’adolescenza. La scoperta di noi stessi si manifesta come un saperci soli; tra il mondo e noi s’innalza un’impalpabile, trasparente muraglia; quella della nostra coscienza. Fin dalla nascita ci sentiamo soli; ma bambini e adulti possono superare la loro solitudine e dimenticare se stessi mediante il gioco o il lavoro, mentre l’adolescente, oscillando tra l’infanzia e la giovinezza, rimane sospeso per un istante di fronte all’infinita ricchezza del mondo. L’adolescente si stupisce di esistere. E allo stupore segue la riflessione: chino sul fiume della sua coscienza si domanda se quel volto che affiora lentamente dal fondo, deformato dall’acqua, è il suo. La particolarità di esistere – mera sensazione del bambino – diventa problema e domanda, coscienza che interroga. Ai popoli in fase di crescita succede qualcosa di simile. Il loro essere si manifesta come interrogativo: che cosa siamo e come realizzeremo quello che siamo?
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Versione Standard
di Mariangela Gualtieri, Cesare Ronconi, Teatro Valdoca
“In quest’opera c’è il ritratto, l’istantanea, di qualcosa di attuale e invisibile. C’è un dolore che sembra riguardare soprattutto l’occidente: la spaccatura micidiale fra noi e l’anima del mondo, quell’energia intuita e sempre tradita, che ci tiene vivi. Questa “anima del mondo”, questo pezzo di brace cosmica che brucia nella terra e in ognuno di noi, è ciò che viene fotografato in questa opera. È anche fotografata la distanza fra ciò che sentiamo e il modo in cui viviamo, fra il nostro dentro e il nostro fuori, per dirla semplicemente. “Come siamo andati lontano da ciò che ci tiene in vita!” grida la filosofia. Qui appunto si fotografa quella lontananza. Non abbiamo smesso di credere nella forza della poesia, di pensare a uno spettacolo anche come atto di resistenza contro la Signoria Attuale. Che cosa sia questa Signoria Attuale in parte tutti lo sappiamo e in parte non lo sapremo mai: una forza, comunque, che tenta di fare di noi un ovile muto, di deprimere la nostra vivezza, di metterci sulla schiena pesi schiaccianti. Ci guardiamo intorno e scorgiamo ovunque segni invasivi di questa forza indebolente. Pochi chilometri più in là la vediamo all’opera coi suoi morti ammazzati e bombardati. Ecco, ci muove una voglia d’esortazione, una paura, una pietà. Soprattutto la voglia di tenerci ben desti, di pronunciare parole troppo taciute, di cantare e ballare con la potenza disarmata dei bambini.” (Mariangela Gualtieri)
€16.00Autore : Mariangela Gualtieri
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Con la grazia di un bisturi la poesia di Franca Mancinelli raggiunge zone nevralgiche dell’esperienza, attraverso una nudità vicina all’esercizio spirituale. Dettagli quotidiani e schegge di vissuto vengono messi a fuoco fino a ricongiungerli alle regioni dell’inconscio. La sua voce sembra provenire da un luogo altro rimanendo fedele, allo stesso tempo, a un irriducibile nocciolo di natura esistenziale che germina, già nel suo libro d’esordio, in una dimensione antropologica e di apertura al «ritmo della specie».
A un’ora di sonno da qui raccoglie, con piccole ma significative modifiche ed esclusioni, i testi contenuti in Mala kruna e Pasta madre, i suoi primi due libri ormai irreperibili, integrandoli con alcune prose poetiche e una scelta di inediti. Un libro che permette di seguire la traccia di un cammino che attraversa le faglie del presente, in un legame originario con la poesia.Franca Mancinelli (Fano, 1981), ha pubblicato due libri di poesie, Mala kruna (Manni, 2007) e Pasta madre (con una nota di Milo De Angelis, Nino Aragno editore, 2013). Un’anticipazione del suo secondo libro di versi è apparsa in Nuovi poeti italiani 6, a cura di Giovanna Rosadini (Einaudi, 2012). Una sua silloge è compresa, con introduzione di Antonella Anedda, nel XIII Quaderno italiano di poesia contemporanea, a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos, 2017). Sue brevi prose sono raccolte in Libretto di transito (Amos Edizioni, 2018).
€12.00Autore : Franca Mancinelli
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“Nel corso della vita ho raggiunto la certezza che le catastrofi servono ad evitarci il peggio. L’aver trascorso la vita senza naufragi, ed esser sempre rimasti alla superficie delle cose”. Christian Singer
€12.00Autore : Christiane Singer
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L’ottavo giorno non è un tempo, ed è tuttavia “il tempo” sempre tacitamente presente, necessario a vivere il senso di un frangente che è vita, la più fonda, la più vera. Parallelo al silenzio, contiene tutto l’ineffabile, ma insieme avvolge ogni parola, la sua anima, ogni evento, ogni passaggio. L’ottavo giorno è la fine, la consumazione, la trasfigurazione, e insieme il principio, l’origine, la bellezza e l’incanto, la pienezza e il vuoto che la fa risaltare.
€8.00Anno : 2008Autore : Christian Bobin
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Un avvicinamento laico alla spiritualità, che non si pone in maniera didascalica o imperativa, non mira ad insegnare nulla al lettore: semplicemente offre una testimonianza, raccontando un percorso nel buio della sofferenza e nella luce di una speranza, di una consolazione, di un risveglio.
€12.00Autore : Chandra Livia CandianiAnno : 2018
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Quasi fosse una rabdomante della parola, Mariangela Gualtieri oltrepassa la sembianza razionale delle cose e i confini della psiche individuale, in un abbandono vigile e teso a cogliere l’essenza di stati d’animo e corrispondenze col mondo. E dalla capacità di osservazione stupita del mondo, unita a quella di ascolto delle risonanze interiori, nascono le sue poesie che conducono il lettore nel territorio ibrido che sta tra infanzia e crudeltà, bellezza e dolore.
€14.00Autore : Mariangela Gualtieri
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