Immaginare New York
Versione Standard€35.00
In StockUn’antologia di fotografie della straordinaria collezione del MoMA che rivela la città di New York in tutta la sua vitalità, ambizione e bellezza.
Nel 1939 Berenice Abbott si chiedeva come rappresentare il flusso dell’attivitàdella metropoli di New York, l’interazione fra gli esseri umani che la abitano e le sue solide architetture, in una foto in bianco e nero, bidimensionale per definizione. Immaginare New York è il tentativo di dare una risposta. In questo volume sono raccolte una miriade di immagini, dal 1893 ai nostri giorni, che rispondono a questo problema. Più di un centinaio di scatti e di inquadrature speciali catturano la cittàicona dell’immaginario collettivo, rivelano una profonda relazione di simbiosi tra il fotografo e New York.
La selezione comprende immagini di fotografi famosi: Berenice Abbott, Harry Callahan, Henri Cartier-Bresson, Walker Evans, Helen levitt, Irving Penn, Alfred Stieglitz, Weegee, ma anche, come è tradizione per la collezione del museo, sconosciuti creativi. Le foto sono accompagnate da evocative citazioni su New York tratte da capolavori della letteratura americana.
Descrizione
Sarah Hermanson Meister è curatrice del dipartimento di Fotografia del MoMA e autrice di numerose pubblicazioni, tra cui le monografie Rudolph Burckhartd: an afternoon in Astoria (2003) e Michael Wesely: open shutter (2004).
Informazioni aggiuntive
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Versione Standard
Clara Button ama i cappelli! Quando suo fratello maggiore Ollie massacra il suo cappellopreferito, quello della nonna modista, la loro mamma le propone di visitare il Victoria andAlbert Museum di Londra. Clara è stupita dal grande lampadario di vetro colorato, dai bellissimicostumi della galleria della moda, e soprattutto dai numerosi cappelli. Intrepida, Claraparte da sola alla ricerca di un cappellaio in grado di riparare il cappello danneggiato e faincontri favolosi. Ollie invece scopre un universo popolato di spade e tigri!
Editore : 5 Continents Editions
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Versione Standard
Il volume è un racconto visivo di rara sensibilità che porta alla luce l’eccezionalità di una collezione inedita costituita da oltre 2700 fotografie realizzate dal 1850 al 1950 che ritraggono il sentimento amoroso tra uomini in immagini scattate nei contesti più eterogenei (ambienti domestici, militari, parchi, spiagge…). Tutti sappiamo cosa significa innamorarsi, amare, manifestare i propri sentimenti e questa consapevolezza emerge prorompente in tutto coloro che sfogliano Loving. Amare e amarsi diventa il solo paradigma che accomuna l’umanità intera, il sentimento e le emozioni che ne derivano sono prorompenti, totalizzanti, talvolta inesprimibili.
Il lettore viene introdotto allo storytelling fotografico attraverso una prefazione di Paolo Maria Noseda e un testo a cura di Hugh Nini e Neal Treadwell, la coppia di collezionisti texani, residenti a New York, che da oltre vent’anni si occupano di raccogliere fotografie che testimoniano l’amore romantico tra uomini.
La collezione, nata in modo del tutto accidentale – i primi scatti furono infatti acquistati in mercatini delle pulci –, raccoglie fotografie non unicamente ascrivibili al territorio americano, ma anche ad altri Paesi tra cui Australia, Bulgaria, Canada, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Lettonia, Regno Unito, Russia, Serbia.
Nella maggior parte dei casi le coppie costituiscono l’unico soggetto dell’immagine, ma non mancano esempi in cui compaiono altri personaggi con il ruolo, non troppo sottaciuto, di testimoni. A questi si aggiunge ovviamente lo sguardo del fotografo che rappresenta talvolta la sola persona in grado di custodire quanto le si manifesta davanti agli occhi. Il lettore non può infatti prescindere dalla contestualizzazione cronologica degli scatti, così come dal riflettere che dietro ciascuno di essi si è celata una storia d’amore in molti casi proibita, un amore difficile, emozioni soffocate.
Le oltre 300 immagini che ritmano il volume mettono anche in luce le inevitabili trasformazioni avvenute tra XIX e XX secolo nel campo della moda, delle acconciature e del design automobilistico.
Editore : 5 Continents Editions
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Nel presente si guarda al passato per vedere cosa, effettivamente, sia cambiato. Questa la riflessione da cui è partita Orith Kolodny nel progettare questo agile volumetto, color rosa-cioccolato, che richiama la nostra attenzione sulle trasformazioni di cui siamo testimoni. Lo fa contrapponendo – in un dialogo senza parole – simboli, icone, modi di fare e pensare. La colomba, icona di pace, si trasfigura nell’uccellino che connota l’universo social di Twitter. La cabina del telefono ha ormai perso ogni tipo di materialità, ora si va in cerca dell’astratto simbolo della rete wi-fi. Questi sono solo alcuni degli esempi contenuti in questo libro intergenerazionale, nel quale i cambiamenti vengono illustrati senza giudizio, benché talvolta ci conducono ad abbandonarci in un momentaneo sorriso amaro.
Editore : 5 Continents Editions
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« Que les Américains s’en rendent compte ou non, sa façon de voir la photographie est devenue la nôtre. »
US News & World Report
Le livre L’Œil du photographede John Szarkowski, fait suite àune exposition organisée en 1964 au Museum of Modern Art (MoMA) de New York et publié pour la première fois en 1966, est une ouvrage de référence dans l’histoire de la photographie.
Il rassemble des œuvres de maîtres incontestés aux côtés de celles de photographes inconnus, permettant de cerner avec exactitude le langage visuel de l’artiste photographe et révélant l’exceptionnel potentiel de ce médium. En effet, Szarkowski déclare « […] de façon plus convaincante que toute autre image, une photographie évoque la présence tangible de la réalité ».
Cette nouvelle expression artistique a soulevé un problème créatif d’un genre nouveau : comment faire pour que ce procédé mécanique et sans âme produise des images dotées de clarté et de cohérence et qui dénotent un point de vue ? Les photographies illustrant le volume ont été prises, notamment, par René Burri, Henri Cartier-Bresson, Walker Evans, Dorothea Lange, Irving Penn, Edward Weston, et apportent la réponse.
Les photographies sont classées en cinq sections, dont chacune concerne plus particulièrement l’un des cinq choix décisifs qui s’imposent à l’artiste dont l’outil est un appareil photo : le sujet, le détail, le cadrage, le temps, le point de vue.
Editore : 5 Continents Editions
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Dopo Véhicules e Architectures, questo terzo volume della collana “Art Brut, la Collection” che accompagna le Biennali dell’Art Brut, è dedicato al corpo e propone opere poco conosciute delle collezioni del museo di Losanna.Il libro raccoglie un nutrito numero di disegni, quadri, fotografie e sculture e rispecchia le molteplici rappresentazioni del corpo nelle produzioni di Art Brut, senza perdere di vista la dimensione del dialogo intimo che gli autori intrattengono con le loro creazioni. Queste opere sono il frutto di un corpo a corpo: rappresentano «battaglie» senza mediazioni o concessioni, che l’autore intrattiene con la propria immagine e con il proprio vissuto individuale. Per alcuni il corpo è rifugio di un’intimitàcomplessa, per altri una prigione da cui fuggire o ancora il centro di energie da liberare e trasformare.Poco esposti e poco pubblicati, i tatuaggi dei prigionieri mostrano l’interesse di Jean Dubuffet – fondatore dell’Art Brut e ideatore del museo di Losanna – per le creazioni ai margini del mondo dell’arte. Ai grandi «classici» dell’Art Brut come Aloïse Corbaz vengono affiancate scoperte più recenti come i corpi-volti di Eric Derkenne o l’onnipotente «transessualitànucleare» di Giovanni Galli. Sdoppiamento del sé e giochi di specchi testimoniano una ricerca identitaria istintiva come in Joseph Hofer o Robert Gie. Spezzettato e frammentato con Giovanni Bosco o riunito in un’unitàcosmica con Guo Fengyi, il corpo materializza un flusso perpetuo di cui l’arte si può impadronire per farne una testimonianza esistenziale.
Editore : 5 Continents Editions
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Carlo Zinelli, chiamato comunemente Carlo (1916-1974), è una delle figure di riferimento dell’Art Brut al pari di Aloïse Corbaz, André Robillarde Adolf Wölfli. Il volume a lui dedicato dalla Collection de l’Art Brut di Losanna – l’istituzione pubblica che conserva il corpus più rilevante di opere dell’artista italiano – raccoglie diversi contributi relativi a Carlo Zinelli scritti da esperti in differenti discipline.
Le parole recto verso che arricchiscono il titolo del volume sono mutuate dalla consuetudine dell’artista di realizzare disegni e dipinti della medesima intensità e qualità su entrambi i lati dei fogli di carta. Per Zinelli la creazione artistica era il mezzo per scappare dalla sofferenza nonché dalla malattia: era insomma il suo mezzo per sopravvivere!
La multidisciplinarietà che connota l’approccio di questo libro consente di dare il giusto peso all’opera eterogenea dell’artista che va dagli scritti alle composizioni grafiche, conosciute ai più per la loro peculiare accumulazione di motivi tra i quali emergono in particolare esseri umani, animali così come veicoli, ma anchedi seguire lo sviluppo della sua espressione artistica che era per lui il mezzo migliore per rendere eterne le sue memorie di infanzia nonché ciò che amava della vita (la musica, la natura e gli animali).
Il volume bilingue presenta un ricco corpus di illustrazioni così come di riproduzioni di opere di Zinelli, scatti fotografici – molti dei quali realizzati da John Phillips – e materiale d’archivio inedito.
Editore : 5 Continents Editions
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