Nome di battaglia Nero
Versione Standard€14.00
In StockLa memoria, sappiamo, è fatta anche di luoghi.
Torni in quel luogo perché lì è accaduto “qualcosa”, anni e anni prima. E senti che non ti è estraneo. Vuoi ricordare. Un evento drammatico, un fatto straordinario, un incontro felice, e che tu conosci solo attraverso fotografie un po’ sbiadite e dal racconto di altri.
Quel “qualcosa” è poi divenuto Storia, quei certi avvenimenti si sono inseriti nelle vicende di un Paese, di una Nazione.
Sonia Maria Luce Possentini torna nei luoghi attraversati da uno zio molto amato. Giovanni, detto il Nero, partigiano nella Brigata Garibaldi. Bello, coraggioso, ribelle, innamorato di Laura e della libertà, fino a sacrificarsi a vent’anni per non tradire i suoi compagni.
Sonia ci racconta la sua storia, attraverso parole, immagini e soprattutto emozioni.
Introduzione di Francesco Filippi.
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“Qual è il futuro della nostra capacità di generare? Cosa succederà a quelle funzioni fisiologiche che tralasciamo di impiegare? Poiché sta cambiando il modo di fare nascere i bambini, dobbiamo, di conseguenza, attenderci un qualche mutamento della nostra specie? Le acquisizioni della scienza in rapido sviluppo sapranno donarci una nuova consapevolezza? Con competenza e attenzione interdisciplinare, Michel Odent, chirurgo e ostetrico di fama mondiale, prova a mettere a fuoco queste domande, partendo in modo provocatorio da un semplice dubbio: abbiamo ancora bisogno delle levatrici? E ancora: per quanto tempo potremo continuare a eludere le leggi che guidano la selezione naturale? Saremo capaci di riconoscere le giuste risposte prima di imboccare la strada senza ritorno verso l’estinzione? Sono domande cruciali, alle quali Odent, chirurgo e ostetrico di fama mondiale, prova a rispondere.”
€12.00Editore : PentàgoraAutore : Michel Odent
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“Tornare al cibo di allora, alla memoria di quel mondo, spesso elude i dolorosi temi connessi; i vecchi non vogliono ricordare, i giovani non sanno e forse non vogliono sapere, gli studiosi cercano conferme a teorie preconfezionate di solito agiografiche. C’è ancora ritegno negli ex mezzadri nel parlare del desiderio di mangiare, quando mangiare non era scontato, il cibo non si poteva scegliere e la quantità era limitata; la rimozione della fame dalla memoria individuale e collettiva è un’operazione legata a vissuti insostenibili, tra cui la vergogna e l’impotenza. C’è una foga nel mangiare, nel terminare tutte le pietanze, nel non lasciare avanzi nel piatto che denuncia il nutrirsi di oggi legato a bisogni di ieri. Ripresentare le pietanze di allora, moltiplicate per dieci, così come fanno i miei conterranei, potrebbe rispondere al desiderio di confrontarsi con la fame finalmente ad armi pari e cancellarne le tracce che ancora si manifestano nel linguaggio e nei comportamenti.”
Giuseppina Pieragostini
€14.00Editore : PentàgoraAutore : Giuseppina Pieragostini
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C’è un’Italia assopita che non è quella delle grandi città, né quella dei borghi patinati che vediamo sui dépliant turistici. C’è un’Italia che non è Roma o Milano, né tantomeno Civita di Bagnoregio o la costiera amalfitana. C’è un’Italia che non sta sotto i riflettori ma se ci capita è a causa di qualche catastrofe naturale. C’è un’Italia che rischia l’estinzione, che è silenziosa, disabitata: è l’Italia dell’entroterra appenninico, delle zone collinari e pedemontane, dei piccoli borghi abbandonati, ai margini del commercio, dell’industria, della cultura. Chi può raccontarla meglio del paesologo Franco Arminio, che gira l’Italia interna cantando poesie, e di Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante dei CCCP che oggi dimora sulle alture di Cerreto Alpi ricucendo i legami millenari che avvolgono uomini, cavalli e montagne? Due storie appenniniche da due prospettive diverse che però si intersecano in più punti dando vita a un dialogo costruttivo e al tempo stesso malinconico su un mondo dimenticato da Dio che però resta l’unico luogo da dove Dio si può ascoltare.
Autore : Franco Arminio - Giovanni Lindo Ferretti
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Versione Standard€6.00Autore : Chandra Livia CandianiAnno : 2017Tipologia : Libro
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Il corpo ha un linguaggio proprio, attraverso il quale esprime la gioia e la sofferenza; ma è anche linguaggio in sé, un “libro di carne”. Imparare a leggere il corpo vuol dire prestare attenzione alla sua struttura, saper decifrare le forme del labirinto anatomico. Significa anche riascoltare quanto raccontano i grandi miti dell’umanità intorno alla natura e alla sottile funzione di ogni organo. Implica, infine, la riscoperta dell'”albero” dei qabbalisti: se l’uomo è «creato a immagine di Dio», la figura del suo corpo dev’essere letta come riflesso terrestre di quell'”albero di vita” di cui parla la tradizione della Qabbalah.
€24.00Anno : 2010Autore : Annick de Souzenelle
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Versione Standard€9.00Autore : Christian BobinAnno : 2007
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