Prigione
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In StockMa quando d’improvviso viene arrestata la sua vita diventa un susseguirsi di attese: del processo, della sentenza, del trasferimento, e poi dei pasti, dell’ora d’aria, della libertà. Per spezzare l’immobilità sospesa dei giorni, Emmy ha come uniche risorse la fervida vivacità del suo mondo interiore e un’inesausta empatia per il tragicomico campionario di miserie e splendori delle sue compagne di sventura.
Ecco dunque che le insicurezze di Anna, la giovinezza tradita della signora Hafner, la rassegnazione di Marie, le speranze di Therese si trasformano in altrettante testimonianze di inalienabile dignità.
Le pagine di questo romanzo autobiografico – pubblicato nel 1919 e finora inedito in Italia – sono una scuola di indignazione e solidarietà in cui trovano spazio le esperienze di una donna in strabiliante anticipo sul proprio tempo: lo shock della reclusione, l’incapacità di percepirsi come umani di fronte alla perdita della sfera privata; ma anche il disperato bisogno di resistere, di rintracciare la varietà dei colori nel grigio della cella.
Descrizione
Dovrei dare spiegazioni; giustificarmi… cominciando dall’inizio… ma chi vuoi che venga a chiedermi della mia vita? Certo, se poi qualcuno lo facesse… Ah, cosa darei per un po’ d’attenzione! Allora confesserei tutto. Ma ho paura di non essere capita, e così non parlo.
Informazioni aggiuntive
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Nota biografica | Emmy Hennings (1885-1948) è stata poetessa, scrittrice, attrice e cantante, oltre che cameriera, modella, venditrice ambulante. Figura esplosiva, tra le più originali della scena dadaista, ha attraversato le vicende del sottobosco artistico della Monaco e della Berlino d’inizio Novecento in una condizione di perenne precarietà esistenziale ed economica. |
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