“TU VIVI IN ME”
Versione Standard€10.00
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Versione Digitale / Standard
“Partendo dall’alchimia innocente e incondizionata fra un lupo e una bambina nata in una famiglia circense, il francese Christian Bobin ci regala un capolavoro di profondità narrativa e poetica, dove ogni pagina rivela quell’armonia assoluta propria della scrittura dei veri fuoriclasse.” (Silvia Pingitore, il venerdì di repubblica)
Incipit
Il mio primo amore ha i denti gialli. Entra negli occhi dei miei due anni, due anni e mezzo. Dalla pupilla dei miei occhi scivola nel mio cuore di bambina dove si costruisce la tana, il nido, il covo. Mentre vi parlo, c’è ancora. Nessuno ha saputo prendere il suo posto. Nessuno ha saputo scendere così lontano. Ho iniziato la mia carriera di innamorata a due anni con l’amante più fiero che ci fosse: coloro che sono arrivati dopo non sarebbero mai stati all’altezza, né mai avrebbero potuto esserlo. Il mio primo amore è un lupo. Un vero lupo con pelo, odore, denti giallo avorio, occhi giallo mimosa. Macchie di stelle gialle in una montagna di pelliccia nera.Passaggi dal libro:
“Non scrivo con l’inchiostro. Scrivo con la mia leggerezza. Non so se riesco a farmi capire: l’inchiostro, lo compro; ma non esiste un negozio per la leggerezza. Viene, oppure no: dipende. Quando non viene è già presente. Mi capite? E’ ovunque, la leggerezza: nella freschezza insolente delle piogge estive, sulle ali di un libro abbandonato ai piedi del letto, nel suono delle campane del monastero all’ora delle funzioni, un vociare infantile e vibrante, in un nome mille e mille volte sussurrato come quando si mastica un filo d’erba, nella fata che è la luce alle svolte delle strade serpeggianti del Jura, nella povertà esitante delle sonate di Schubert, nel rito di chiudere lentamente le imposte sul far della sera, nel tocco sottile di blu, blu pallido, quasi viola, sulle palpebre di un neonato, nella dolcezza di aprire una lettera attesa, prolungando di un secondo l’istante di leggerla, nel rumore delle castagne che si schiantano al suolo e nella goffaggine di un cane che scivola su di uno stagno ghiacciato, mi fermo qui, la leggerezza, lo vedete, è donata ovunque. Se allo stesso tempo è rara, di una rarità incredibile, è perchè ci manca l’arte di ricevere, semplicemente ricevere ciò che ci è donato ovunque.”
“Ovunque, mescolate alle particelle dell’aria che respiriamo, ci sono particelle d’amore errante. A volte si condensano e cadono come pioggia sul nostro capo. A volte no. Dipende così poco dalla nostra volontà, come un acquazzone di primavera. Tutto ciò che possiamo fare è restare il meno possibile al riparo. Ed è forse questo che non funziona nel matrimonio: questo lato dell’ombrello.”
“Sai cos e’ la malinconia? Hai già visto un eclissi? Beh è questa cosa qui: la luna scivola davanti al cuore e il cuore non dà più luce. La notte in pieno giorno. La malinconia è dolcezza e buio.”
€4.90 – €12.00Autore : Christian BobinTipologia : Ebook - Libro
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PROMOVersione Standard
Christian Bobin è nato nel 1951 a Le Creusot, città della Francia centro-orientale. È molto conosciuto nel suo Paese per la sua scrittura intensa e poetica che riconduce colui che legge agli aspetti fondanti dell’esistenza. Con Une petite robe de fête (Mille candele danzanti) nel 1991, raggiunge il successo, restando tuttavia un autore discreto, che rifugge gli ambienti letterari, “innamorato del silenzio e delle rose”.
alcuni passaggi dal libro:
“La scrittura è una zingara che si accampa a casa mia a intervalli irregolari, che parte senza preavvertirmi. È un suo diritto che mi lasci senza alcuna spiegazione, senza discutere le ragioni della sua partenza, senza pretendere di addolcirla con ragioni che finirebbero per rivelarsi false, è un diritto elementare di coloro che amo. A coloro che amo, io non chiedo nulla. A coloro che amo chiedo solo di sentirsi liberi da me e di nonrendermi mai conto di ciò che fanno o di ciò che non fanno, e, naturalmente di non esigere mai una cosa simile da me. L’amore funziona solo con la libertà. La libertà funziona solo con l’amore.”
“Non ho mai un piano, nessun metodo. Non ci sono più regole per scricere di quante ce ne siano per amare. In ambedue i casi bisogna inoltrarsi soli e spogli di consigli, senza la convinzione che esistano convenzioni da rispettare, conoscenze da possedere.”
“Le ragioni non hanno mai orientato la mia vita. Le lasciavo passare come si lascia passare un’acquazzone, rifugiandosi sotto il portico di una casa, e ritornavo poi al mio umore vagabondo.”
“I bambini sono le sole persone grandi che io conosca. I bambini sono gente di viaggio, anime di grandi spostamenti.”
“L’amore è quando qualcuno ci riconduce a casa, quando l’anima ritorna al corpo, stremata dopo anni di assenza.”
“Soltanto nella misura in cui si oppone all’organizzazione utilitaristica della vita, l’artista può raggiungere coloro che vi devono sottostare: egli è come colui al quale si chiede di custodire la casa durante la nostra assenza. Il suo lavoro consiste nel non lavorare e nel vigilare sulla parte infantile della nostra vita che non può mai essere confinata in alcunchè di utilitaristico.”
€13.00€11.05-15%Autore : Christian Bobin
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PROMOVersione Standard
Noi siamo “segni di un’ortografia divina”, alberghiamo un canto, a volte sommesso e strozzato come la voce dei migranti, altre incredibilmente libero e leggero, quando ci lasciamo raggiungere da immagini di sogno in volo.
La poesia non si scrive solo col sangue, non sempre è la spremitura di un doloroso frutto e neppure carne che si sfilaccia.
Per molti abita le biografie ma è grande quando se ne sbarazza.
Se la poesia oggi non si mostra più come “un’articolo di prima necessità al pari del pane” nei periodi di sciagure e carestie collettive, essa di fronte al dolore del mondo, all’Anima che si nasconde, è testimonianza e cura possibile di una “società liquida” in cui “le sofferenze individuali non sono più sincronizzate”.
Sembra che gli artisti abbiano un rapporto privilegiato con l’ES, magicamente descritto dal “Kaiser” Groddeck come “entità prodigiosa”, ubiquitaria e totipotente, che dirige tutto ciò che gli umani fanno, una forza travolgente e imperscrutabile che ci vive anche quando pensiamo di essere noi gli artefici del nostro destino.
Questa possibilità di entrare a stretto contatto con l’ES, senza esserne travolti sarebbe per molti alla base della creazione poetica.
Il saggio si propone di riattraversare la letteratura che ha direttamente o più velatamente riconosciuto il proprio debito a Groddeck per arrivare a interrogare autori significativi del nostro tempo sul tema fondamentale posto dall’analista selvaggio, ovvero che “il poeta sia costretto a comporre ricorrendo a simboli e raggiunga la massima efficacia quanto più rimane nell’inconscio”.
Completa il volume una selezione di poesie di ciascun autore intervistato tra cui:
Franco Loi,
Milo De Angelis
Maria Grazia Calandrone
Donatella Bisutti
Franca Mancinelli
Fabio Pusterla
Franco Buffoni
Umberto Piersanti
Laura Liberale
Giovanna Rosadini
Francesca Serragnoli
Miro Silvera
Giovanni Tesio
Alessandro Defilippi
AnimaMundi Edizioni, settembre 2017
Progetto grafico e impagninazione: Valentina Sansò
€18.00€9.90-45%Tipologia : LibroAnno : 2017
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Versione Standard
La Valle del fare anima, introduzione al libro di Giuseppe Conoci
È un grande onore per me introdurre al pubblico italiano l’esperienza e il lavoro di Arnold Mindell nello specifico di questa straordinaria opera dedicata al conflitto, alle sue molteplici facce ed opportunità. Sono convinto che la teoria e la pratica descritte in questo libro possano aprire nuovi, entusiasmanti orizzonti nelle nostre interazioni umane, nel rapporto tra singolo e collettività e nella relazione tra psicologia, spiritualità, arte e politica. Numerosi sono gli elementi che mi affascinano del lavoro qui presentato, desidero metterne in evidenza alcuni.
Conflitti e problemi non sono solo qualcosa da risolvere, una seccatura di cui liberarsi quanto prima. Forse non sono affatto qualcosa da risolvere, bensì processi attraverso cui passare con la totalità della propria persona e dai quali apprendere o piuttosto lasciarsi trasformare.
Come accade nel processo creativo, ogni ‘soluzione’ è sempre una trasformazione di sè.
I conflitti sono un mezzo di straordinaria potenza e creatività se affrontati nella giusta maniera, grazie a loro possiamo espandere la consapevolezza di noi stessi, degli altri, dei propri e altrui bisogni precedentemente ignorati e della profonda interconnessione tra le parti.Attraversando il fuoco da essi generato, possiamo bruciare l’inessenziale a cui spesso ci aggrappiamo e con cui facilmente ci identifichiamo e aprire un varco sulla nostra umanità sommersa. Il fuoco del conflitto anziché condurre alla discordia, all’intolleranza e alla reciproca ostilità può divenire carburante per generare rapporti autentici, filiali, facendoci scorgere l’umanità che ci accomuna dietro ogni ferita.
Abbiamo gravemente smarrito il fremito derivante dal sentirci parte di una comunità alla quale sentiamo di appartenere e all’interno della quale possiamo aprirci lasciando affiorare la nostra interiorità: le nostre aspirazioni e le nostre paure più profonde, la nostra rabbia, le nostre ferite, la gioia d’affermare chi siamo. Sono poche le persone, dotate di un coraggio sopra la media o di una necessità interna, che si dedicano a questa pratica, rompendo la barriera tra la loro vita privata e la vita pubblica, tra l’universo intimo delle loro emozioni e il mondo, queste persone le chiamiamo artisti e affidiamo inconsciamente a loro l’incarico di salvarci da noi stessi, offrendoci di tanto in tanto una parola poetica, una parola vera, come acqua fresca nel deserto in cui abbiamo condotto i nostri cuori.
“Come stai?” mi capita di chiedere e spesso la risposta che ricevo è un sorridente “Ci difendiamo”. Non abbiamo coscienza di essere profondamente senza difese dentro la vita e che tale condizione di vulnerabilità è lo sfondo comune a tutti noi. Leggere questo libro e fare esperienza delle parole in esso contenute ci aiuta a riconoscere questo terreno comune, grazie al quale possiamo ritrovare fiducia nella nostra umanità e la forza di aprirci gli uni verso gli altri e cercare risorse persino in ciò che appare minaccioso.
Interiore ed esteriore vanno assieme. Politica e lavoro interiore quotidiano non sono separabili.
Ho sempre avvertito una profonda scissione tra gli ambienti in cui si praticano discipline psicofisiche (psicoterapia, yoga, ricerca interiore…), finalizzate al benessere della persona, e gli ambienti in cui gruppi di persone s’incontrano per raggiungere assieme delle finalità politiche e sociali. Ho sempre avvertito una strana riluttanza tra questi due mondi a unirsi e concorrere assieme verso un traguardo comune. Sembra quasi futile, fuori luogo o persino proibitivo, quando ci si trova in uno dei due contesti, portare argomenti riguardanti l’altro, anche solo accennarne l’esistenza. Nonostante ciò, spinto da una segreta frustrazione, ho sempre sentito e coltivato dentro di me il bisogno di far dialogare queste due realtà, di mettere insieme questi due mondi, e la certezza che ogni altro tentativo di cambiamento fosse vano.L’incontro con questo libro di Mindell alcuni anni fa ha messo fine in me a tale separazione, aprendomi un nuovo orizzonte: il worldwork, un metodo creato dall’autore, attraverso il quale persone di differenti nazionalità ed estrazione sociale s’incontrano per indagare assieme i problemi del mondo e allo stesso tempo la propria persona, in un certo senso usando i problemi come pretesto per un lavoro su se stessi, e la propria persona come campo di cambiamento sociale. Di fatto non si può muovere una critica al mondo senza essere disposti a guardare il mondo di cui siamo portatori, l’universo complesso della nostra stessa persona.
“Se le idee presentate in questo libro verranno prese sul serio e applicate, potrebbero modificare la propensione violenta del corso della storia.”
Michael Toms, New Dimension Radio€15.00Autore : Arnold Mindell
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PROMOVersione Digitale / Standard€4.90 – €5.00-59%Autore : Dario MuciAnno : 2011Tipologia : CD+Libro - Digital Download
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Franco ArminioVersione Digitale / Standard
Per tornare assieme nella casa del mondo
NUOVA EDIZIONE AMPLIATA
«Ogni giorno dovremmo cominciarlo con piccoli esercizi di ammirazione, di riabilitazione alla gioia. Istituire una sorta di capodanno tra un giorno e l’altro, tra un’ora e l’altra. Dobbiamo scendere molto in fondo a noi stessi e rimanere ben saldi in superficie assieme agli altri. Senza tenere insieme questi due movimenti non c’è intensità, non c’è bellezza. Adesso per tornare a casa, per tornare assieme nella casa del mondo, ci vorrà una nuova genesi, un nuovissimo testamento.» Franco Arminio
INDICE
per tornare assieme alla casa del mondo
tre letterine dell’ultimo giorno dell’anno
1. tremare un poco assieme
2. arrendersi alla propria solitudine
3. riconoscere la propria stella
poesie del bene grande
il poeta della clemenza di G. Conoci
taccuino
biobibliografia
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri. Ricordiamo, tra gli altri, Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008),Terracarne (Mondadori, 2011), Cartoline dai morti (nottetempo, 2010), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013), Cedi lastrada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere, 2017), Resteranno i canti (Bompiani, 2018), Per tornare assieme alla casa del mondo (AnimaMundi edizioni, 2018), Manifesto della terza medicina (AnimaMundi edizioni, 2018). Si occupa anche di documentari e fotografia. Come paesologo scrive da anni sui giornali e in Rete a difesa dei piccoli paesi. Ha ideato e porta avanti “La casa della paesologia” a Bisaccia e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano.
€2.90 – €7.00Anno : 2018Autore : Franco ArminioTipologia : Ebook - LibroCollana : Piccole Gigantesche Cose
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