Una passante blu e bionda
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In StockLa notte sale alle ciglia dei vivi: non è per vedere, dicono gli occhi d’oro, che siamo venuti da così lontano.
Titolo: Una passante blu e bionda
Autore: Joë Bousquet
Curatore: Paolo Mottana
Traduttrice: Alice Zanzottera
Collana: Scrittura Nuda
Formato: 12×20,5 cm | brossura cucita
Pagine: 88
Descrizione
Immergersi nella scrittura di Joë Bousquet è la via più sicura per comprendere cosa sia “fare anima”. La scrittura di Bousquet non è soltanto una “prosa poetica”, non è solo una bella e ammaliante scrittura ricca di evocazioni e di immagini lussureggianti, non è una scampagnata “estetica”.
È una scrittura che si potrebbe definire “psicopompa”, è una discesa nel mondo infero se con esso vogliamo intendere un mondo dove vengono meno le separazioni che il regime diurno della percezione e quello ortogonale della ragione creano. Bousquet ci guida, se ci affidiamo a lui senza il rovello del controllo e del dominio del significato, (…) a incamminarci verso le regioni del non dove in cui finalmente si rivela la tessitura indecidibile della materia vitale, verso una comprensione partecipativa delle cose e di noi in esse.
Ma attenzione, occorre essere disponibili a lasciare la presa, a dissolvere l’urgenza della chiarezza e della comprensione, occorre situarsi fluidamente nello scorrimento di un testo che avviluppa, risucchia, annega. (…)
Il racconto, scritto nel 1930 circa, che come accade sempre nella scrittura “ininterrotta” e fluida di Bousquet, non ha trama né articolazione progressiva, è un tortuoso trapasso in una sorta di zona di penombra, dove il sogno e la veglia scivolano l’uno nell’altra.
Ma attenzione, occorre essere disponibili a lasciare la presa, a dissolvere l’urgenza della chiarezza e della comprensione, occorre situarsi fluidamente nello scorrimento di un testo che avviluppa, risucchia, annega. (…)
Il racconto, scritto nel 1930 circa, che come accade sempre nella scrittura “ininterrotta” e fluida di Bousquet, non ha trama né articolazione progressiva, è un tortuoso trapasso in una sorta di zona di penombra, dove il sogno e la veglia scivolano l’uno nell’altra.
dall’introduzione di Paolo Mottana
12×20,5 cm / 88 pagg
Joe Bousquet
Informazioni aggiuntive
Peso | 1 kg |
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