Franco Arminio
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente.
Ha pubblicato molti libri. Ricordiamo, tra gli altri, Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza 2008), Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta (Laterza 2009), Oratorio bizantino (Ediesse 2010), Terracarne. Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia (Mondadori 2011), Cartoline dai morti (Nottetempo 2010), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori 2013), Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere 2017), Resteranno i canti (Bompiani 2018), Per tornare assieme alla casa del mondo (AnimaMundi 2018), Manifesto della terza medicina (AnimaMundi 2018), L’infinito senza farci caso (Bompiani 2019), La cura dello sguardo (Bompiani 2020). Con Giovanni Lindo Ferretti, L’Italia profonda. Dialogo dagli Appennini (Gog 2019).
Si occupa anche di documentari e fotografia.
Come paesologo scrive da anni sui giornali e in rete a difesa dei piccoli paesi. Ha ideato e porta avanti La Casa della Paesologia a Trevico (Av) e il festival La luna e i calanchi ad Aliano (Mt).
La sua pagina fb: https://www.facebook.com/franco.arminio.1
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Versione Digitale / Standard
La modernità in medicina ha contribuito ad allungare di molto la vita media, ma molti sono insoddisfatti e cercano riparo in antichi rimedi. Assistiamo al ritorno dell’arcaico anche nel trattamento delle malattie. È evidente che una grave depressione può essere pericolosa senza l’uso di farmaci, ma è anche evidente che consigliare lunghe camminate può essere di grande aiuto per una persona depressa. Spesso si accusa la medicina allopatica di essere troppo positivista, di considerare il corpo come un contenitore di organi disgiunti l’uno con l’altro, di lavorare sulla lesione, di essere poco attenta al fondo magico in cui siamo bagnati. A queste accuse la medicina risponde accusando le terapie alternative di non aver basi scientifiche e di essere in grado di guarire solo malattie che guarirebbero da sole. Allora la questione è l’impazienza. E anche l’idea che abbiamo della malattia. L’ansia può essere spenta con gli ansiolitici, ma può essere vista come un integratore di vivacità intellettuale. Il sintomo nevrotico può essere consegnato allo psicoanalista, ma può essere anche usato come strumento di conoscenza. Noi non dobbiamo mai dimenticare che siamo corpo, dunque natura, ma siamo anche mondo interno, fantasma, fantasia incessante su noi stessi e sugli altri. Forse la prima medicina è proprio la lingua, forse l’ospedale che manca è l’ospedale della lingua. Le persone si ammalano quando reprimono le loro emozioni, quando non riescono a dare una forma linguistica a quello che sentono. E allora poesia e canto sono sicuramente da aggiungere ad agopuntura, reiki, digitopressione, feng shui, ayurveda, medicine dei vecchi indiani d’America, omeopatia, fiori di Bach, ecc. E allora i segnatori, gli omeopati, gli osteopati, i massaggiatori, gli erboristi, tutta la schiera dei guaritori dovrebbe accogliere nel proprio alveo anche i poeti e i suonatori.
Franco Arminio, da “manifesto della terza medicina” | AnimaMundi Edizioni
La poesia è letteralmente un farmaco, guarisce chi la legge, e per chi scrive è al tempo stesso veleno e rimedio (…) La terza medicina non esclude nulla, compreso il fatto che in molti casi non bisogna curare, non bisogna intervenire. Semplicemente non bisogna medicalizzare. Bisogna ricordarsi che nell’uomo c’è un bisogno di salute e c’è un bisogno di malattia. Franco Arminio
Le malattie dell’anima
vengono dagli occhi.
Pensa a come ti hanno guardato
quando ti guardano adesso,
non credere troppo in fretta
all’inimicizia degli altri,
quasi sempre è distrazione,
non credere neppure
che il dolore ti sia stato assegnato
per sempre.
Guarda in libertà
fatti guardare liberamente,
pensa al bene
da portare agli altri,
non pesare quello che ti danno
gli altri.
Infine: ripetere qualche errore
è umano, lo farai sempre,
ti serve ad avere una traccia,
ma ogni tanto allontanati,
vattene via dalle tue attese,
da quelle belle e da quelle brutte,
lontano da te e dalla tua vita
ci sono cose bellissime
che ti aspettano.Ci vuole il ministero della salute, ci vogliono gli ospedali, ma ci vorrebbe anche il ministero dello sguardo e della lingua. Non sappiamo più guardare, non sappiamo più parlare. E ci sono molte malattie accentuate dalla penuria di parole, dalla penuria di sguardo.
€3.90 – €8.00Anno : 2018Autore / Autrice : Franco ArminioTipologia : Ebook - LibroCollana : Piccole Gigantesche Cose -
Versione Digitale / Standard
NUOVA EDIZIONE AMPLIATA
«Ogni giorno dovremmo cominciarlo con piccoli esercizi di ammirazione, di riabilitazione alla gioia. Istituire una sorta di capodanno tra un giorno e l’altro, tra un’ora e l’altra. Dobbiamo scendere molto in fondo a noi stessi e rimanere ben saldi in superficie assieme agli altri. Senza tenere insieme questi due movimenti non c’è intensità, non c’è bellezza. Adesso per tornare a casa, per tornare assieme nella casa del mondo, ci vorrà una nuova genesi, un nuovissimo testamento.» Franco Arminio
INDICE
per tornare assieme alla casa del mondo
tre letterine dell’ultimo giorno dell’anno
1. tremare un poco assieme
2. arrendersi alla propria solitudine
3. riconoscere la propria stella
poesie del bene grande
il poeta della clemenza di G. Conoci
taccuino
biobibliografia
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri. Ricordiamo, tra gli altri, Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia (Laterza, 2008),Terracarne (Mondadori, 2011), Cartoline dai morti (nottetempo, 2010), Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013), Cedi lastrada agli alberi. Poesie d’amore e di terra (Chiarelettere, 2017), Resteranno i canti (Bompiani, 2018), Per tornare assieme alla casa del mondo (AnimaMundi edizioni, 2018), Manifesto della terza medicina (AnimaMundi edizioni, 2018). Si occupa anche di documentari e fotografia. Come paesologo scrive da anni sui giornali e in Rete a difesa dei piccoli paesi. Ha ideato e porta avanti “La casa della paesologia” a Bisaccia e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano.
€2.90 – €7.00Anno : 2018Autore / Autrice : Franco ArminioTipologia : Ebook - LibroCollana : Piccole Gigantesche Cose