Riccardo Corsi

Ordina per:
Mostra:
  • Versione Standard

    Se nei romanzi l’immaginazione ritrova i suoi luoghi, come un giardino incolto che cresce accanto ai ruderi di una casa abbandonata, nei racconti la brevità del cammino impone una via diversa. Leggendoli si arriva sempre sul ciglio di un burrone, non importa quanti fiori ci siano sul sentiero. L’Oceano nella scatola di fiammiferi è un catalogo delle passioni e miserie umane. I personaggi reali e immaginari sono tipi psicologici, mondati raccontandoli, dalla brama di possesso, dal narcisismo, dalla vanità.

    L’Oceano nella scatola di fiammiferi è una discesa in un istante-spazio che si spalanca, lasciando presagire il vuoto dietro ogni cominciamento. Santità di questo nulla che va riconosciuto e custodito in sé ma non per idolatrarlo. Nel mondo di oggi non ci sono imperdonabili, siamo tutti fin troppo perdonabili. Crudeltà che divora il male dicendolo. Come ci ricorda un poeta in esergo: «È grazie alla crudeltà che le cose si coagulano, si formano i piani del creato. Il bene è sempre sulla faccia esterna, ma la faccia interna è male. Un male che alla lunga finirà per essere domato, ma solo nel supremo istante in cui tutto ciò che fu forma sarà prossimo a ripiombare nel caos».

    Riccardo Corsi

    10.00
    Editore : Edizioni degli animali
    Autore / Autrice : Riccardo Corsi
    Anno : 2021
  • Versione Standard

    «La Natura è un tempio», «l’uomo vi passa attraverso foreste di simboli», patire queste corrispondenze significa lasciarle accadere. Bisogna scrivere come se si dipingesse en plein air, immersi nel verde assediato dal cemento delle nostre città disincarnate. Il mare della terra è questo canto simbolico, lontano dalla rappresentazione del reale, da una narrazione idolatrica.

    La natura simbolica del reale fiorisce in questo libro che è uno specchio, un sogno e una preghiera. Esso riflette il mondo come lo sogniamo e lo sogna com’è realmente. E la preghiera, sono le margherite di un prato di periferia, vicino a un canale malinconico dove passa un rivolo d’acqua.

    Wangarr è il racconto di una città totale, una città mondo (e dei mondi dentro al mondo), e del desiderio della Natura di essere libera di fiorire in questa città prigione. I camaleonti siamo noi e l’alterità rimossa (la tribù Marayana), l’onda d’aria è quello che ci sta accadendo, «Chi ha orecchi per intendere, intenda!».

    Arcipelago è un altro modo di raccontare le nostre origini, la storia di Ulisse e del suo non ritorno. La foresta di simboli parla attraverso di noi, dice: Il mare della terra.

    Riccardo Corsi

    14.00
    Editore : Edizioni degli animali
    Autore / Autrice : Riccardo Corsi
    Anno : 2020