Adelphi
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Versione Standard
Antonin Artaud cercava, in Messico, i Tarahumara – la «razza degli uomini perduti» – e, introdotto nella tribù, si troverà rovesciato e quasi inchiodato per sempre «dall’altra parte delle cose», che era già la condizione naturale della sua coscienza e il suo destino.
Racconterà questo viaggio in Al paese dei Tarahumara, il suo libro più prezioso, scritto sulla superficie di un metallo abbacinante.
Qui si trovano i suoi testi più difficili e più ricchi, dove nessuno schermo copre più la sua voce e ogni pretesto deviante è ormai caduto.
Editore : AdelphiAnno : 2009 -
Versione Standard
È criminale uccidere la vittima perché essa è sacra … ma la vittima non sarebbe sacra se non la si uccidesse.
Questo terribile, paralizzante circolo vizioso si incontra subito, quando si esamina la realtà del sacrificio. Di fronte a esso l’ambivalenza tanto frequentemente evocata dal pensiero moderno ha l’aria di un pio eufemismo, che malamente cela il segreto non già di una pratica estinta, ma di un fenomeno che ossessiona il nostro mondo: la violenza – e il suo oscuro, inscindibile legame con il sacro. Nesso tanto più stretto proprio là dove, come nella società attuale, si pretende di conoscere il sacro soltanto attraverso i libri di etnologia: del sacro si può dire infatti, osserva Girard, che esso è innanzitutto ciò che domina l’uomo tanto più agevolmente quanto più l’uomo si crede capace di dominarlo.
Che cosa lega, che cosa tiene insieme una società? Il linciaggio fondatore, l’ombra del capro espiatorio, risponde Girard – e la brutalità della risposta è proporzionale alla lucidità, alla sottigliezza, all’acutezza delle analisi che a tale conclusione portano. Si tratti della tragedia greca o di riti polinesiani, di Frazer o di Freud, di fenomeni del nostro mondo o di grandi figure romanzesche, sempre Girard riesce a mostrarceli nella luce di quell’evento primordiale, sempre taciuto, sempre ripetuto, in cui la società trova la sua origine, rinchiudendosi nel circolo vizioso fra sacro e violenza.
Editore : AdelphiAnno : 1992 -
Versione Standard
Nella consistente letteratura generata dalla sua scoperta a oggi, l’LSD è sempre stato presentato come una via d’accesso privilegiata – e niente affatto spiacevole – a dimensioni della coscienza che generalmente ci sono precluse. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca scientifica più avanzata lavora su virtù molto diverse degli «acidi», a cominciare dalla loro efficacia contro patologie infide quali le dipendenze, l’emicrania, le fasi acute della depressione.
È una materia densa e al tempo stesso scivolosa, nella quale solo Michael Pollan poteva addentrarsi, affidandosi alla leggerezza, alla precisione e all’ironia della sua scrittura. Ne è venuto fuori questo personalissimo incrocio fra un diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove Pollan incontra una serie di uomini e donne straordinari – guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera -, e poi decide di provare in prima persona che cosa intendessero i profeti del lisergico per «toccare dio».
Scoprendo la luce strana, violenta e terribilmente fascinosa che la sostanza più stupefacente di tutte sembra gettare sul mistero definitivo, quello che tuttora resiste nelle nostre, spesso affannose, ricerche: la mente.
Editore : AdelphiAnno : 2019