Tornare a casa. Cronache da una vita senza tecnologia
Versione Standard€18.00
In StockNiente acqua corrente, niente auto, niente elettricità né altro che grazie ad essa funzioni: internet, telefono, lavatrice, radio o lampadine. Solo una baita di legno al margine di un’abetaia. In questa sincera e appassionata cronaca di una vita fuori dall’ordinario, senza l’aiuto della moderna tecnologia, Mark Boyle esplora le gioie, guadagnate col sudore della fronte, del costruirsi una casa con le proprie mani, imparare ad accendere un fuoco, andare a prendere l’acqua dalla sorgente, pescare e procacciarsi il cibo. È un’esistenza elementare, governata dai ritmi del sole e delle stagioni, dove vita e morte danzano insieme in un ambiente primitivo fatto di sangue, legno, letame, acqua e fuoco – ma non è nulla di diverso da ciò che abbiamo vissuto per la maggior parte della nostra permanenza sulla Terra. Riviverla oggi apre però una profonda riflessione su cosa significhi essere umani, in un’epoca in cui i confini tra uomo e macchina sono ogni giorno più confusi.
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Sull’invidia e la sua cura. C’è una nota che accomuna molte forme di malessere non inevitabile che affliggono la nostra società: l’urgenza di rieducare le nostre passioni e i nostri sentimenti. Una passione da rieducare presto è l’invidia, tra le più devastanti in ogni cultura, molto pericolosa nei tempi di crisi […] La cura dell’invidia è la stima, che però è un bene sempre più scarso nelle nostre società, e quindi sempre più prezioso. La ‘domanda’ di stima cresce, ma non c’è sufficiente ‘offerta’ poiché siamo tutti intenti a cercarla e non abbiamo tempo e risorse per offrirla agli altri che, come noi, la cercano, la desiderano, la agognano […] La stima è faccenda di gratuità, non solo perché non può essere comprata ne venduta, ma perché può solo essere donata liberamente e sinceramente. La sincerità infatti è essenziale: se colui al quale esprimo la mia stima percepisce o pensa che gli sto comunicando la mia stima solo per farlo felice o, magari, per pietà, la gioia della stima vera si tramuta nel suo opposto. L’esigenza di verità prevale sul bisogno di stima […] La stima è un processo, un cammino accidentato e fragile[…]
Molte persone che ci appaiono non meritevoli di stima, in realtà, se fossero viste con gli occhi giusti, rivelerebbero almeno un aspetto di verità, bontà e bellezza che potrebbe diventare una via di accesso alla stima. Ma questi ‘occhi’, questi sguardi profondi nell’anima altrui, sono troppo rari nella nostra società […] Ho avuto il dono di avere per amici alcune persone che hanno stimato delle cose belle in me ancor prima che io stesso mi accorgessi della loro presenza: la loro stima le ha fatte fiorire e maturare. Questa stima profonda ha la capacità di trasformare i ‘non ancora’ in ‘già’. Nelle persone ci sono troppe dimensioni di bellezza, verità e bontà che appassiscono e muoiono perché non trovano occhi capaci di vederle, amarle e farle risorgere. (Luigino Bruni, dal libro “La foresta e l’albero“)
La cultura delle grandi imprese sta occupando il nostro tempo. È da questa constatazione che procede il saggio del noto economista Luigino Bruni. Le categorie, il linguaggio, i valori e le virtù delle multinazionali stanno creando e offrendo una grammatica universale che descrive tutte le storie individuali e collettive ‘vincenti’. Le parole del ‘business’ e le sue virtù stanno diventando le buone parole e le virtù dell’intera vita sociale: nella politica, nella sanità, nella scuola. Merito, efficienza, competizione, leadership, innovazione, sono ormai le uniche parole buone nella nostra società. In mancanza di altri luoghi forti capaci di produrre altra cultura e altri valori, le virtù delle imprese si presentano come le sole da riconoscere e coltivare fin da bambini. Ma le imprese non possono né devono generare tutti i valori sociali o l’intero bene comune. Ieri, oggi, sempre, ci sono virtù essenziali alla buona formazione del carattere delle persone, che vengono prima delle virtù economiche e di quelle dell’impresa.
€10.00Anno : 2016Autore / Autrice : Luigino Bruni
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Un avvicinamento laico alla spiritualità, che non si pone in maniera didascalica o imperativa, non mira ad insegnare nulla al lettore: semplicemente offre una testimonianza, raccontando un percorso nel buio della sofferenza e nella luce di una speranza, di una consolazione, di un risveglio.
€12.00Autore / Autrice : Chandra Livia CandianiAnno : 2018
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“È difficile nel vocìo della nostra “civiltà” che prova orrore per il vuoto e il silenzio ascoltare la breve frase che, da sola, può far vacillare una vita: “Dove corri?”” La brevissima e celebre frase di Silesius, posta a titolo del libro, è forse quella più ignorata, perché tenue, quasi incerta filtra tra le pieghe delle nostre affannate quotidianità. È illusoria, ingannevole, ma appare spesso più sbrigativa la via della fuga. “Dove corri?”, ripete nel segreto, nell’intimo la piccola voce. E se provassimo a fermarci o cambiassimo, non potrebbe rivelarsi allora l’inatteso, l’insospettato? Ciò andiamo cercando all’esterno, attende di nascere in no
€13.00Autore / Autrice : Christiane Singer
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Poetry. Bilingual Edition. Translated from the Italian by John Taylor. THE LITTLE BOOK OF PASSAGE is the story of the crossing of an inner fault line, a travel diary through the territories of the psyche: presences close to disappearing and dreamlike atmospheres act as a deforming mirror in regard to the gestures and happenstances of everyday life. Allusiveness and precision, density and evanescence, are juxtaposed and integrated in this continuous attempt to focus on and pronounce the world. As in a rite of passage, Franca Mancinelli, who lets herself be visited by shadows, recomposes the fragments of an open identity, which has never abandoned the origin.
€15.00Autore / Autrice : Franca Mancinelli
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Versione Standard€12.00Anno : 2018Tipologia : LibroAutore / Autrice : Franca Mancinelli
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È un respiro largo quello che attraversa quest’ultima raccolta poetica di Mariangela Gualtieri, fatto del ritmo delle stagioni e delle generazioni, ascolto del silenzio, risveglio primaverile della terra, ebbrezza di vita connessa a ogni forma della natura. Ma nel libro non manca il lato ombroso, il vento che scuote, le “formiche mentali” che intasano la testa e impediscono il senso più leggero e più compiuto della gioia. Dunque le poesie di queste pagine sono anche luogo alto di raccoglimento sulla trama e le connessioni del mondo sensibile, attraverso la parola ma anche attraverso lo “stare fermo” del corpo o lo sguardo sulle cose dato dalla lente di un microscopio. Lo “stile semplice” della Gualtieri è il punto d’arrivo di questo percorso spirituale e il punto di forza della sua più recente poesia. Uno stile semplice ma ricchissimo di risonanze letterarie, da Bruno Schulz, al quale è dedicata un’intera sezione, ad altri autori amati con i quali la poetessa intreccia versi e parole in una sorta di grande e potente preghiera collettiva.
€13.00Autore / Autrice : Mariangela Gualtieri
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