Del buon uso delle crisi
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In Stock“Nel corso della vita ho raggiunto la certezza che le catastrofi servono ad evitarci il peggio. L’aver trascorso la vita senza naufragi, ed esser sempre rimasti alla superficie delle cose”. Christian Singer
Descrizione
Un saggio, sempre attuale, pieno di speranza
La Singer ci rivela il suo profondo pensare circa la misteriosa realtà della vita: “E’ il fallimento a darci forma”esclama.
<<Il successo fa parte del sistema: ci culla, ci fascia, ci gratifica, ci lascia dove siamo. Solo il fallimento ci apre il varco e strappa il velo…>>.
Al di là della disperazione, tutte le imperfezioni dell’esistenza nascondono una potenza rivelatrice: ci stimolano al grande balzo verso un sovvertimento d’amore e ci conducono sulla soglia di una insospettata liberazione.
Un “buon uso delle crisi” può essere principio di orizzonti nuovi.
ESTRATTI:
“Nel corso della vita ho raggiunto la certezza che le catastrofi servono ad evitarci il peggio. L’aver trascorso la vita senza naufragi, ed esser sempre rimasti alla superficie delle cose”.
“Nella nostra società tutta l’attenzione è concentrata a sviarci da ciò che è autentico. Viviamo la più gigantesca cospirazione di una civiltà contro l’anima. La crisi diventa l’unico ariete capace di sfondare le mura della fortezza in cui ci siamo rinchiusi”.
Christiane Singer è nata a Marsiglia nel 1943 e dopo il matrimonio si è stabilita a Vienna.
Ha scritto diversi romanzi di successo, tra i quali: La morte viennese (premio dei Librai 1979), Storia d’anima (premio Camus 1989); e libri di saggistica, come: Il Tao della vita, Del buon uso delle crisi, Dove corri? Non sai che il cielo è in te?; Ultimi frammenti di un lungo viaggio, pubblicato postumo, è stato un bestseller in Francia ed è stato edito in tutta Europa.
Christiane è morta a Vienna il 4 aprile 2007.
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