Le porte della percezione. Paradiso e Inferno

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Nel 1953 Aldous Huxley sperimentò gli effetti della mescalina, una droga ben nota agli indiani del Messico. In uno stato di allucinazione, lo scrittore arriva a vedere una nuova essenza delle cose, in un mondo in cui le categorie di spazio e di tempo non predominano più e nel quale tutto ciò che gli accade è scisso da ogni sensazione utilitaristica.

La natura dell’uomo e delle cose appare così sotto una luce nuova, arricchita di elementi altrimenti inconoscibili che Huxley riferisce invitando il lettore a liberarsi dai condizionamenti culturali per aprirsi alle infinite frontiere della creatività.

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Descrizione

Non avrebbe mai potuto vedere un fascio di fiori brillare di luce interiore e palpitare sotto la pressione del significato di cui erano saturi.

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Nota biografica

Aldous Huxley, appartenente a una illustre famiglia di scienziati, autore di numerosi saggi, è famoso per i romanzi distopici Il mondo nuovo (1932) e L'isola (1962). Tra le altre opere Giallo cromo (1921), Punto contro punto (1928), La scimmia e l'essenza (1948), I diavoli di Loudun (1952), Ritorno al mondo nuovo (1958).

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