Eterna riabilitazione da un trauma di cui s’ignora la natura

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Conversazione con Andrea Zanzotto di laura Barile e Ginevra Bompiani (agosto e novembre 2006) con tre poesie inedite.

Come muta la poesia quando il poeta invecchia? E come muta il mondo intorno a lui? Sono alcune delle domande che il poeta si pone, insieme ai temi che lo hanno accompagnato per tutta la vita: il cambiamento del clima, la distruzione del paesaggio, il vissuto della poesia, la fragilità del corpo…

La presenza di tre poesie inedite che spiegano il testo come una vita nuova rovesciata, dove è la poesia a illuminare la prosa, contribuiscono a fare di questo libro un’opera preziosa e un’altissima emozione.

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Categorie: , Anno 2007

Descrizione

Le mie poesie nascono ancora sia dal paesaggio devastato sia dai pensieri sconquassati e incerti delle spinte alla poesia, che ho paragonato per la loro intensità a questi fiumi. 

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Editore

Nota biografica

Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo, 1921 – Conegliano, 2011) è stato uno dei maggiori poeti italiani del '900. Fra le sue opere ricordiamo Dietro il paesaggio (1951), La Beltà (1968), Pasque (1973), Il galateo in bosco (1978) e Fosfeni (1983).

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