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Un piccolo libro per scuotere la polvere, il cemento e il gesso che soffocano i sensi, i corpi e i gesti nei reclusori scolastici, negli obitori del sapere e negli annessi feretri in forma di libro, così come troppo spesso anche negli attori al perenne tramonto della gran tragicommedia dell’educazione. Idee inattese e istruzioni necessarie per rovesciare credenze ossificate, ideologie aberranti e poteri inamovibili e ritrovare l’appetito bruciante, sessuato e nervoso di capire, di fare e di pronunciare il violento sì alla vita che le nostre diseducazioni ci hanno intimato di tacere.

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Categorie: , Anno 2011

Descrizione

Controeducazione a scuola significa rovesciarla da capo a fondo. Non c’è mediazione. La scuola, così com’è, è semplicemente un obbrobrio. E non c’è benemerita storia che possa giustificarla. Con tutta la buona volontà e in molti casi la stima nei confronti degli uomini e delle donne che ci lavorano, e che, a volte, con passione e impegno ci insegnano, non c’è altra soluzione. Raderla al suolo e ricominciare da capo.

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Editore

Nota biografica

Paolo Mottana parla, scrive e cerca di diffondere una filosofia dell’educazione e dell’immaginazione incarnata e trasgressiva all’Università di Milano Bicocca e all’Accademia di Brera. Tra i suoi ultimi lavori: Antipedagogie del piacere: Sade e Fourier e altri erotismi (2008), L’immaginario della scuola (a cura di), (Mimesis, 2009), L’arte che non muore (Mimesis, 2010), Eros, Dioniso e altri bambini. Scorribande pedagogiche (2010).

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