JUNIOR POETRY MAGAZINE N. 3
Versione Standard€12.00
In Stocka cura di Chiara Basile, Grazia Gotti, Marta Marchi, Ilaria Rigoli, illustrato da Jeugov
Il Junior Poetry Magazine è colorato, giocoso, informativo, internazionale, ricco, illustrato… poetico.
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Descrizione
Periodico letterario per giovani poeti
Junior Poetry Magazine dicembre 2023
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Elegie al Futuro Poeta del vietnamita Nguyen Chí Trung, come presenta nella prefazione Filomena Ciavarella, è “un canto lieve e melanconico, che ci invita ad entrare nel secolo futuro, dove la nostalgia diviene una delicata preghiera all’ignoto. Dolcemente la sua voce accarezza e esorta le anime dei poeti del futuro, innalzando una melodia che riverbera l’Oriente nel tono doloroso e affettuoso dell’elegia. Tesse con le corde della poesia un inno che si eleva nel cielo perduto, come solo un flautista della poesia può fare. Le Elegie sono preghiere profondamente lievi nella forma del Sutra, nascono dal fiume millenario della tradizione dei Veda in India”.
Autore: Nguyen Chí Trung
Curatore: Filomena Ciavarella
Traduttore: Filomena Ciavarella
Testo a fronte: Inglese
Editore: Interno Poesia
ISBN: 9788885583184
Pagine: 104Editore : Interno PoesiaAnno : 2018
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“Salutarsi dagli aerei”, l’opera prima di Alessandro Burbank, è un libro compatto e insieme caratterizzato da più registri linguistici e tematici. La poesia d’amore abbraccia la lirica, l’esperienza privata si scontra e si riflette con le contraddizioni della realtà contemporanea, le nevrosi e le ossessioni quotidiane, messe a nudo con uno stile unico e riconoscibile, che sa far divertire e commuovere: «non c’è niente di più bello / se si viene ricordati / all’interno di un contrasto».
Autore: Alessandro Burbank
Editore: Interno Poesia
ISBN: 978-88-85583-17-7
Pagine: 72Editore : Interno PoesiaAnno : 2018
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L’opera prima di Gerardo Masuccio consegna al lettore un canto malinconico e consapevole del mistero dell’essere, in costante equilibrio tra la precarietà della vita, il silenzio della verità e l’estraneità al mondo. Con uno stile vigile, misurato e riconoscibile, Fin qui visse un uomo è la prova documentale della vita che accade nel segno della caducità dei rapporti e dell’amore, in cui il poeta diventa testimone della propria marginalità e voce di un riscatto che dà sostanza al proprio vivere.
Autore: Gerardo Masuccio
Prefazione: Giovanna Rosadini
Editore: Interno Poesia
ISBN: 978-88-85583-43-6
Pagine: 116Editore : Interno PoesiaAnno : 2020
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Dalla postfazione di Sebastiano Triulzi: “Il titolo di questa seconda raccolta di poesie, Lo sbarco salato del risveglio, riprende il verso interno di un componimento, secondo una pratica messa in atto da Marco Pacioni già nel precedente lavoro pubblicato, Il bollettino dei mari alla radio; ma ad accomunare i due libri c’è in primo luogo il tema di fondo, che è il mare, inteso nello specifico come Mar Mediterraneo; e che l’autore rappresenta come spazio demotico, come topos, luogo simbolico e insieme storico e geografico in grado di essere specchio del nostro tempo, perfetto contraltare di quella modernità liquida della società che Zygmunt Bauman ha descritto così efficacemente. Da un lato, il poeta guarda al Mediterraneo come emblema di un’impossibile catarsi culturale del popolo italiano, che infatti respinge chi lo attraversa per chiedervi asilo e rifugio, o anche solo migliori condizioni di vita; dall’altro, indaga e rintraccia il momento regressivo in cui noi italiani abbiamo iniziato ad arroccarci e proteggerci, sviluppando modelli culturali reattivi nei confronti del mare, con il paradosso che questo bacino d’acqua è stato ed è oggi percepito come luogo da cui proviene il pericolo e del quale bisogna aver paura. Pacioni denuncia l’atteggiamento di chiusura verso persone, verso popolazioni che cercano di solcare, di riunire, di attraversare appunto questo spazio «fra le terre», che sarebbe poi anche il significato etimologico della parola Mediterraneo: una chiusura che data da tempo e non è solo italiana ma della cultura europea nel suo insieme, nella misura in cui l’Italia è, metaforicamente, il primo porto o il primo approdo dell’Europa. Pur essendo la nostra terra una penisola, ci ricorda il poeta, abbiamo elaborato nel tempo, anche dal punto di vista urbanistico, non solo culturale o sociale, un rapporto conflittuale col Mediterraneo, costruendo ad esempio fortezze sulla costa che servivano a difendersi dal mare o da quanti avrebbero potuto giungervi”.
Autore: Marco Pacioni
Postfazione: Sebastiano Triulzi
Editore: Interno Poesia
ISBN: 9788885583122
Pagine: 112Editore : Interno PoesiaAnno : 2018
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Déjà-vu, l’antologia di uno dei principali poeti britannici di oggi, curata e tradotta da Giorgia Sensi, riunisce il meglio della produzione poetica pubblicata e ancora inedita in Italia. Un vero e proprio viaggio dentro “una poesia che mira a non mostrare le cuciture, a nascondere il più possibile le giunture; che è elusiva e allusiva, e i cui riferimenti sono indiretti, obliqui. È una poesia di affascinante lettura nella sua complessità, ma non oscura”. La postfazione finale dell’autore, intitolata “Scrittura e confini”, restituisce la cifra complessiva di un percorso in cui letteratura e vita si dimostrano passaggi inscindibili, vie comunicanti tra generi e esperienze.
Autore: Patrick McGuinness
Traduzione e cura: Giorgia Sensi
Testo a fronte: Inglese
Editore: Interno Poesia
ISBN: 978-88-85583-20-7
Pagine: 136Editore : Interno PoesiaAnno : 2019
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L’opera prima di Anna Salvini è una buona notizia per la poesia contemporanea; segna l’ingresso di una voce matura e tagliente, riconoscibile, nel “polifonico” universo poetico di oggi. Come scrive Gianni Montieri nella prefazione “per scrivere poesia, ma per scrivere in generale, bisogna saper andare dentro le cose, sotto le cose, saper guardare il tappeto, il retro del tappeto e quello che c’è sotto il tappeto. Quello che ci abbiamo nascosto noi e quello che altri hanno lasciato. L’azione che mi viene in mente è quella di scavare la terra a mani nude, per sporcarsele, naturalmente, ma anche per portare in superficie. Anna Salvini con Calma apparente fa innanzitutto questo: scava. Salvini, però, ed è per questo che scrive poesie, restituisce al lettore l’idea di aver scavato, mostra la profondità dell’aver toccato la terra ma non ha bisogno di indicare dove, come e perché lo abbia fatto. Salvini lascia spazio alle nostre sensazioni: leggiamo lei e troviamo qualcosa di quello che è capitato a noi. Calma apparente è il primo libro di Anna Salvini ma faccio fatica a considerarla un’opera prima, queste poesie vengono da molto lontano”.
Autore: Anna Salvini
Prefazione: Gianni Montieri
Editore: Interno Poesia
ISBN: 9788894208429
Pagine: 88Editore : Interno PoesiaAnno : 2017
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