LSD. La droga che dilata la coscienza
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In StockScritto prima che l’LSD diventasse illegale, questa raccolta uscì nel 1964, quando a occuparsi dell’acido lisergico erano accademici, psichiatri e chimici, e ben prima che scoppiassero negli Stati Uniti reazioni furibonde da parte dei benpensanti e dell’ortodossia scientifica.
Frutto delle ricerche di scienziati, filosofi e scrittori di fama internazionale (Aldous Huxley, Timothy Leary e William S. Burroughs, solo per citarne alcuni), che sperimentarono su loro stessi gli effetti di questo potente allucinogeno, l’LSD viene presentato come possibile arma di difesa spirituale per sopravvivere all’alienazione della società e come mezzo per poter esplorare terreni sconosciuti del nostro pensiero, quali il sogno e la fantasia, ma ne vengono indagate anche le potenzialità terapeutiche (ad esempio la cura delle malattie mentali e dell’alcolismo), mettendo nondimeno in guardia contro i reali pericoli inerenti al suo uso indiscriminato.
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Nella consistente letteratura generata dalla sua scoperta a oggi, l’LSD è sempre stato presentato come una via d’accesso privilegiata – e niente affatto spiacevole – a dimensioni della coscienza che generalmente ci sono precluse. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca scientifica più avanzata lavora su virtù molto diverse degli «acidi», a cominciare dalla loro efficacia contro patologie infide quali le dipendenze, l’emicrania, le fasi acute della depressione.
È una materia densa e al tempo stesso scivolosa, nella quale solo Michael Pollan poteva addentrarsi, affidandosi alla leggerezza, alla precisione e all’ironia della sua scrittura. Ne è venuto fuori questo personalissimo incrocio fra un diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove Pollan incontra una serie di uomini e donne straordinari – guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera -, e poi decide di provare in prima persona che cosa intendessero i profeti del lisergico per «toccare dio».
Scoprendo la luce strana, violenta e terribilmente fascinosa che la sostanza più stupefacente di tutte sembra gettare sul mistero definitivo, quello che tuttora resiste nelle nostre, spesso affannose, ricerche: la mente.
Editore : AdelphiAnno : 2019
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Gli psichedelici come strumenti di espansione della consapevolezza
Scritto a partire da una conversazione fra Leo Zeff e Myron J. Stolaroff, due pionieri della terapia psichedelica, questo libro è una testimonianza, viva e toccante, dell’amore per gli stati non ordinari di coscienza e per il loro valore terapeutico.
A partire dagli anni ’60, Leo Zeff ha utilizzato con i suoi pazienti un’ampia varietà di psichedelici, fra cui LSD, funghi sacri, mescalina, MDA, MDMA, armalina (alcaloide contenuto nell’ayahuasca) e ibogaina, ognuno dei quali porta a fare esperienza di mondi distinti dell’essere, sviluppando metodi innovativi per il loro utilizzo in ambito clinico.
Editore : SpazioInterioreAnno : 2015
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Il DNA e le origini della conoscenza
Questo affascinante studio di antropologia ed etnofarmacologia, combina un’avventura personale presso gli indiani Ashaninca a un’analisi rivoluzionaria sul sorgere dell’intelligenza e della coscienza negli schemi evolutivi dell’universo.
Narrato in prima persona, il libro illustra come gli sciamani siano in grado di ottenere informazioni verificabili scientificamente grazie a stati alterati di coscienza raggiunti con l’uso di piante psicotrope.
Ciò ha aperto nuove prospettive sulla biologia, l’antropologia e i limiti del razionalismo, rivelando quanto può essere diverso il mondo intorno a noi se lo affrontiamo a mente aperta.
Editore : Venexia EdizioniAnno : 2006
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Il potenziale curativo della terapia psichedelica
La vera lingua della psicologia non è il latino, ma l’amore puro. Se non mi sbaglio nel dire che le esperienze qui riportate sono colme di significato, che diventino allora parte della nostra comune consapevolezza, e che possano contribuire al risveglio del lettore
Viaggio di guarigione è il resoconto dettagliato delle ricerche pioneristiche di Claudio Naranjo sull’applicazione delle sostanze psicoattive nella psicoterapia. Attraverso le esperienze e le testimonianze dei suoi pazienti, Naranjo ci svela il potenziale di cura e di espansione della consapevolezza insito in queste sostanze – MDA, MMDA, armalina (presente anche nell’ayahuasca) e ibogaina – che oggi, a quarant’anni dalla prima pubblicazione di questo libro, stanno attirando sempre di più l’interesse di scienziati, psicologi e ricercatori nel campo della coscienza.
Per distinguerle dai classici psichedelici come LSD e psilocibina, Naranjo definisce queste sostanze “amplificatori di sensazioni” e “amplificatori di fantasie”, sottolineandone la valenza autoesplorativa e l’efficacia nell’affrontare blocchi e traumi profondi. Il suo auspicio è che si affermi sempre di più un tipo di psicoterapia in grado di portare avanti – con l’ausilio delle sostanze psicotrope – la funzione un tempo svolta dallo sciamanesimo.
Editore : SpazioInterioreAnno : 2016
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La Cannabis è sicuramente la pianta più discussa del pianeta: nel corso degli anni è stata bandita, vietata, santificata e poi di nuovo preclusa.
Stephen Gray, scrittore, fotografo e ricercatore, accompagna il lettore alla scoperta delle origini di questa pianta, considerata sacra da molti popoli indigeni eppure sempre al centro di un eterno dibattito sul suo utilizzo.
Attraverso le testimonianze di studiosi, ricercatori, coltivatori, sperimentatori, sciamani, artisti e terapeuti, l’Autore svela i segreti che si celano dietro questa versatile pianta, che, se utilizzata nel modo giusto, può essere la chiave per riconnettersi con la parte più profonda e autentica del proprio essere, il cuore. Cannabis e spiritualità è un trattato sulla storia e l’uso della Cannabis, sui suoi poteri magici e curativi, ma soprattutto sulle sue straordinarie capacità di accompagnare l’evoluzione dell’umanità.
Editore : SpazioInterioreAnno : 2019
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Dai culti del Brasile alla psiconautica di frontiera
Nelle profondità del Brasile, da diversi secoli un culto religioso impiega una fonte visionaria – la jurema – ricavata da alcuni alberi del genere Mimosa. Fra tutti gli esseri viventi, queste piante producono di gran lunga le più elevate quantità di DMT, un potente allucinogeno.
Dalle popolazioni native, culla originaria di questa pratica visionaria, la jurema si è in seguito trasformata nei moderni culti di possessione afro-brasiliani. Il culto della jurema conta su proprie divinità (le Orixà) e specifiche pratiche di trance-possessione.
Dopo aver ripercorso queste pratiche nei suoi aspetti storici, etnografici ed etnobotanici, nella seconda parte del libro Samorini sviluppa un vero e proprio innovativo Manuale di psiconautica, incentrato sul ruolo dei MAO-inibitori e la loro sostituibilità. È questa una parte assolutamente di frontiera, che merita veramente l’attenzione di ogni psiconauta.
Editore : Shake EdizioniAnno : 2016
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