Mi rivolgerò dentro ogni mattina
Credo che lo farò. Mi rivolgerò dentro per una mezzora ogni mattina, prima di cominciare il lavoro e ascolterò la mia voce interiore. […] Sia questo, dunque, lo scopo della meditazione: trasformare il tuo spazio interiore in un’ampia pianura vuota, senza tutta quell’erbaccia che impedisce la vista. Così che qualcosa di «Dio» possa entrare in te, come c’è qualcosa di «Dio» nella nona di Beethoven. E anche qualcosa dell’«Amore», ma non quella sorta di amore di lusso in cui ti crogioli di buon grado per una mezz’ora, orgogliosa dei tuoi sentimenti elevati, bensì amore che puoi applicare alle piccole cose quotidiane.
Etty Hillesum, confinata a Westerbork, campo di transito da cui sarà mandata ad Auschwitz, scrive queste parole.