amare colui o colei che ti sta davanti per quello che e`: un enigma – da “Autoritratto al radiatore” di Christian Bobin

Sforzarsi senza tregua di pensare a chi ti sta davanti, prestargli un’attenzione reale, costante, non dimenticarsi un secondo che colui o colei con cui tu parli viene da un altro luogo, che i suoi gusti, le sue idee e i suoi gesti sono stati plasmati da una lunga storia, popolata di molte cose e di altre persone che tu non conoscerai mai. Ricordarsi in continuazione che colui o colei che guardi non ti deve nulla, non e` una parte del tuo mondo, non c’e` nessuno nel tuo mondo, neppure tu. Questo esercizio mentale – che mobilita il pensiero e anche l’immaginazione – e` un po’ duro, ma ti conduce al piu` grande godimento che ci sia: amare colui o colei che ti sta davanti, amarlo per quello che e`, un enigma – e non per quello che credi, per quello che temi, per quello che speri, per quello che ti aspetti, per quello che cerchi, per quello che vuoi.

 

da “Autoritratto al radiatore” di Christian Bobin