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  • Versione Standard

    La trasparenza e i dispositivi digitali hanno cambiato gli uomini e il loro modo di pensare. Alla comunicazione in presenza, alla capacità di analisi e alla visione del futuro si sono sostituiti interlocutori fantasmatici immersi in un presente continuo e sempre visualizzabile attraverso uno schermo.

    Il soggetto capace di annullarsi in una folla che marcia per un’azione comune, ha ceduto il passo a uno sciame digitale di individui anonimi e isolati, che si muovono disordinati e imprevedibili come insetti.

    Han si interroga su ciò che accade quando una società – la nostra – rinuncia al racconto di sé per contare i “mi piace”, quando il privato si trasforma in un pubblico che cannibalizza l’intimità e la privacy. E su che cosa comporta abdicare al significato e al senso per un’informazione ovunque reperibile ma spesso non attendibile.

    12.00
    Editore : Nottetempo
    Anno : 2015
  • Versione Standard

    La società contemporanea è al servizio della “trasparenza”: da una parte le informazioni sulla “realtà” sembrano alla portata di tutti, dall’altra tutti sono trasparenti – cioè svelati, esposti – alla luce degli apparati che esercitano forme di controllo collettivo sul mondo postcapitalista.

    Cosí il valore “positivo” della trasparenza maschera, sotto l’apparente accessibilità della conoscenza, il suo rovescio: la scomparsa della privacy; l’ansia di accumulare informazioni che non producono necessariamente maggiore conoscenza, se manca un’adeguata interpretazione; l’illusione di poter contenere e monitorare tutto, anche grazie alla tecnologia.

    In questo saggio, Byung-Chul Han interpreta la trasparenza come un falso ideale, come la piú forte delle mitologie contemporanee, che struttura molte delle forme culturali piú pervasive e insidiose del nostro tempo.

    12.00
    Editore : Nottetempo
    Anno : 2014
  • Versione Standard

    Dostoevskij aveva detto che solo la bellezza ci salverà. Ma oggi è il bello stesso a dover essere messo in salvo, recuperando l’integralità della sua esperienza che l’epoca digitale fa svanire di giorno in giorno.

    Questo è l’intento del saggio di Byung-Chul Han, che ripercorre momenti essenziali del pensiero europeo sul bello, da Platone a Nietzsche e Adorno, per mostrare con vigorosa persuasività la deriva estrema della nostra esperienza estetica.

    La bellezza non rimanda al sentimento di piacere, ma a un’esperienza di verità. “Tu devi cambiare la tua vita”: il monito che promana dal Torso arcaico di Apollo nell’omonima poesia di Rilke è la parola che il bello ci rivolge attraverso questo libro.

    15.00
    Editore : Nottetempo
    Anno : 2019
  • Versione Standard

    Nella consistente letteratura generata dalla sua scoperta a oggi, l’LSD è sempre stato presentato come una via d’accesso privilegiata – e niente affatto spiacevole – a dimensioni della coscienza che generalmente ci sono precluse. Negli ultimi anni, tuttavia, la ricerca scientifica più avanzata lavora su virtù molto diverse degli «acidi», a cominciare dalla loro efficacia contro patologie infide quali le dipendenze, l’emicrania, le fasi acute della depressione.

    È una materia densa e al tempo stesso scivolosa, nella quale solo Michael Pollan poteva addentrarsi, affidandosi alla leggerezza, alla precisione e all’ironia della sua scrittura. Ne è venuto fuori questo personalissimo incrocio fra un diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove Pollan incontra una serie di uomini e donne straordinari – guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera -, e poi decide di provare in prima persona che cosa intendessero i profeti del lisergico per «toccare dio».

    Scoprendo la luce strana, violenta e terribilmente fascinosa che la sostanza più stupefacente di tutte sembra gettare sul mistero definitivo, quello che tuttora resiste nelle nostre, spesso affannose, ricerche: la mente.

    28.00
    Editore : Adelphi
    Anno : 2019
  • Versione Standard

    Le parole e i soggetti

    Filosofi e analisti lavorano, da laboratori diversi, lo stesso materiale: l’uomo. E proprio dell’uomo si racconta in queste pagine. Della sua sofferenza, del suo dolore, della sua nostalgia, della sua speranza, della sua possibilità. Davide D’Alessandro interroga le menti più brillanti del nostro panorama culturale contemporaneo per addentrarsi nel vivo del rapporto tra filosofia e psicoanalisi.

    20.00
    Editore : mimesis
    Anno : 2020
  • Versione Standard

    Il potenziale curativo della terapia psichedelica

    La vera lingua della psicologia non è il latino, ma l’amore puro. Se non mi sbaglio nel dire che le esperienze qui riportate sono colme di significato, che diventino allora parte della nostra comune consapevolezza, e che possano contribuire al risveglio del lettore

    Viaggio di guarigione è il resoconto dettagliato delle ricerche pioneristiche di Claudio Naranjo sull’applicazione delle sostanze psicoattive nella psicoterapia. Attraverso le esperienze e le testimonianze dei suoi pazienti, Naranjo ci svela il potenziale di cura e di espansione della consapevolezza insito in queste sostanze – MDA, MMDA, armalina (presente anche nell’ayahuasca) e ibogaina – che oggi, a quarant’anni dalla prima pubblicazione di questo libro, stanno attirando sempre di più l’interesse di scienziati, psicologi e ricercatori nel campo della coscienza.

    Per distinguerle dai classici psichedelici come LSD e psilocibina, Naranjo definisce queste sostanze “amplificatori di sensazioni” e “amplificatori di fantasie”, sottolineandone la valenza autoesplorativa e l’efficacia nell’affrontare blocchi e traumi profondi. Il suo auspicio è che si affermi sempre di più un tipo di psicoterapia in grado di portare avanti – con l’ausilio delle sostanze psicotrope – la funzione un tempo svolta dallo sciamanesimo.

    18.00
    Editore : SpazioInteriore
    Anno : 2016
  • Versione Standard

    La Cannabis è sicuramente la pianta più discussa del pianeta: nel corso degli anni è stata bandita, vietata, santificata e poi di nuovo preclusa.

    Stephen Gray, scrittore, fotografo e ricercatore, accompagna il lettore alla scoperta delle origini di questa pianta, considerata sacra da molti popoli indigeni eppure sempre al centro di un eterno dibattito sul suo utilizzo.

    Attraverso le testimonianze di studiosi, ricercatori, coltivatori, sperimentatori, sciamani, artisti e terapeuti, l’Autore svela i segreti che si celano dietro questa versatile pianta, che, se utilizzata nel modo giusto, può essere la chiave per riconnettersi con la parte più profonda e autentica del proprio essere, il cuore. Cannabis e spiritualità è un trattato sulla storia e l’uso della Cannabis, sui suoi poteri magici e curativi, ma soprattutto sulle sue straordinarie capacità di accompagnare l’evoluzione dell’umanità.

    20.00
    Editore : SpazioInteriore
    Anno : 2019
  • Versione Standard

    Questo libro racchiude una di quelle idee che, nella loro semplicità, si rivelano bellissime e vincenti. Brown ha infatti scelto di radunare in un solo volume tutti gli aspetti della cultura psichedelica – dalla musica alla psicologia, dalla meditazione allo spionaggio americano, dalla chimica alla botanica – per consentire al lettore una vera immersione in questo mondo, di cui tanto si parla e poco si conosce.

    Tra il 2006 e il 2014, ha incontrato e intervistato i grandi protagonisti della storia della psichedelia, da Hofmann (inventore dell’LSD) a Posford (noto musicista psy-trance), passando per personaggi del calibro di Grof, Narby e Strassman, ciascuno dei quali ha aperto il suo armadio dei ricordi e condiviso un sapere prezioso.

    Nello sfogliare questo libro ci si ritrova catapultati in un universo fatto di ricerche, sperimentazioni, esplorazione delle potenzialità e dei rischi delle sostanze psicotrope, impedimenti legali, blocchi governativi e perfino indagini della cia.

    22.00
    Editore : SpazioInteriore
    Anno : 2018
  • Versione Standard

    Gli psichedelici come strumenti di espansione della consapevolezza

    Scritto a partire da una conversazione fra Leo Zeff e Myron J. Stolaroff, due pionieri della terapia psichedelica, questo libro è una testimonianza, viva e toccante, dell’amore per gli stati non ordinari di coscienza e per il loro valore terapeutico.

    A partire dagli anni ’60, Leo Zeff ha utilizzato con i suoi pazienti un’ampia varietà di psichedelici, fra cui LSD, funghi sacri, mescalina, MDA, MDMA, armalina (alcaloide contenuto nell’ayahuasca) e ibogaina, ognuno dei quali porta a fare esperienza di mondi distinti dell’essere, sviluppando metodi innovativi per il loro utilizzo in ambito clinico.

    15.00
    Editore : SpazioInteriore
    Anno : 2015
  • Versione Digitale / Standard

    autrice: Michela Fregona
    collana: Vocabolario dell’arca. Parole in caso di diluvio
    numero di collana: 1
    formato: 10 x 20,5 cm
    pagine: 80
    anno: 2020

    isbn: 9791280008268

    Michela Fregona

    4.9010.00
    Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Michela Fregona
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Collana : Vocabolario dell'arca
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Digitale / Standard

    C’è un dire, in questa raccolta di poesie, che non si riduce al solo atto di esprimersi con le parole, ma si prende la briga di difenderle dopo averle lasciate libere di essere la risacca, il vento, la corrente. È un dire che diventa custodire, aver cura anche degli sbagli e dei fallimenti, perché a volte, ci ricorda l’autrice, è necessario saper perdere. Occasioni, tempo, direzioni. Allora si impara ad abitare luoghi che confondono arrivi e punti di partenza, e in cui il tempo è sempre e solo la misura del frattempo, di quello che succede tra gli istanti. In quello spazio edificato come casa, poi, cercare di tenere, tra ossa e arterie, un posto vuoto per accogliere chi vuole entrare. Non gabbia per cuore e respiri ma “ca(s)sa toracica” per offrire loro risonanza. Un collage di versi che la Bellemo trasforma in mappa, voce e luce per un percorso sospeso tra estate e neve, resa e resistenza, andare e restare, affanno e quiete.

     

    Titolo: Casa toracica

    Autrice: Cristina Bellemo

    Collana: piccole gigantesche cose

    Numero di collana: 20

    Formato: 11,5 x 16,5 cm

    Pagine: 136

    Anno: 2020

    Cristina Bellemo

    4.9012.00
    Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Cristina Bellemo
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Collana : Piccole Gigantesche Cose
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Standard

    Torna in una nuova edizione, arricchita da una prefazione inedita dell’autore, uno dei libri più apprezzati sulla natura della mente umana e sul potenziale terapeutico degli psichedelici.

    Resoconto della sperimentazione della DMT, uno degli psichedelici più noti al mondo, condotta all’inizio degli anni ’90 su sessanta volontari, quest’opera ripercorre le varie tappe della ricerca, riportandone difficoltà e risultati, nonché le testimonianze di coloro che ebbero a sottoporsi all’esperimento, concordi nell’affermare che tali sessioni siano state tra le più profonde esperienze della loro vita.

    Dagli incontri con entità intelligenti non umane, in particolar modo “alieni”, alle esperienze di premorte, dalle rivelazioni mistiche all’ingresso nei mondi invisibili, Strassman ci accompagna in un viaggio nelle profondità più inesplorate di questa molecola, una sostanza chimica di origine vegetale ma anche autonomamente prodotta del cervello umano, non a caso definita la molecola dello spirito.

    18.00
    Editore : SpazioInteriore
    Anno : 2014
  • Versione Standard

    Nel 1953 Aldous Huxley sperimentò gli effetti della mescalina, una droga ben nota agli indiani del Messico. In uno stato di allucinazione, lo scrittore arriva a vedere una nuova essenza delle cose, in un mondo in cui le categorie di spazio e di tempo non predominano più e nel quale tutto ciò che gli accade è scisso da ogni sensazione utilitaristica.

    La natura dell’uomo e delle cose appare così sotto una luce nuova, arricchita di elementi altrimenti inconoscibili che Huxley riferisce invitando il lettore a liberarsi dai condizionamenti culturali per aprirsi alle infinite frontiere della creatività.

    12.00
    Editore : Mondadori
    Anno : 2016
  • Versione Standard

    Aspetti generali e storici

    Che le droghe non siano solo sostanze d’abuso problematiche ma anche fonti medicinali, è un dato più o meno acquisito dall’uomo comune. Meno noto è il fatto che anche le sostanze psichedeliche, “rivelatrici della psiche”, quali l’LSD, la mescalina e la ketamina, possono essere usate come medicine, e che sono state e continuano a essere impiegate perfino come “droghe in grado di curare i drogati”.

    Le caratteristiche rivelatrici e visionarie di queste sostanze nel fare emergere traumi e nodi psichici, da oltre un secolo le ha rese strumenti formidabili nei contesti psicoterapeutici per il trattamento degli stati depressivi, dei disturbi ossessivo-compulsivi, delle impotenze e frigidità sessuali, delle isterie di conversione, dell’alcolismo e molte altre patologie psichiatriche e fisiche.

    19.00
    Editore : Shake Edizioni
    Anno : 2019
  • Versione Standard
    Gli studi moderni
    Dopo un trentennio di divieto della ricerca medica nei confronti degli psichedelici, in questi ultimi anni si sta osservando una ripresa di interesse a esplorare queste sostanze come possibili farmaci, con l’avvio di una serie di studi clinici che comportano l’impiego dei funghi allucinogeni nel trattamento della depressione maggiore, delle cefalee a grappolo e del tabagismo, della MDMA (“ecstasy”) nel disturbo da stress post-traumatico, dell’LSD e della ketamina nell’alcolismo.

    19.00
    Editore : Shake Edizioni
    Anno : 2019
  • Versione Standard

    Sciamanesimo e guarigione: dal San Pedro all’Ayahuasca, il mistero delle Sacre Piante dell’Amazzonia

    Alan Shoemaker racconta in questo libro il variegato percorso che l’ha portato a viaggiare dagli Stati Uniti in Ecuador e in Perù, dove vive attualmente, alla scoperta dei segreti del curanderismo e delle piante sacre dell’Amazzonia.

    Un percorso ricchissimo e avventuroso, costellato di episodi e personaggi ai limiti dell’ordinario, che offre al lettore una prospettiva privilegiata sul mondo dello sciamanesimo: non solo rituali, percorsi iniziatici e guarigioni miracolose, ma anche ciò che accade dietro le quinte, le inevitabili contraddizioni e alcuni preziosi consigli per chi desidera intraprendere questo tipo di cammino. Il tutto arricchito da profondi spunti di riflessione e puntuali informazioni scientifiche e culturali.

    Un contributo fondamentale per conoscere più da vicino la cultura sciamanica e il potere delle piante sacre come strumenti di profonda guarigione ed evoluzione spirituale.

     

    16.00
    Editore : SpazioInteriore
    Anno : 2017
  • Versione Standard

    Chi è così pazzo da negare l’esistenza della gentilezza, scriveva Hume, ha semplicemente perso il contatto con la sua realtà emotiva, “ha dimenticato i moti del suo cuore”.

    Questo libro è l’elogio di un valore sommesso e discreto, declinabile in varie maniere: la gentilezza, quella capacità di ascoltare e accogliere le fragilità altrui, che è anche generosità, altruismo, solidarietà, amorevolezza. L’intento non è né moralistico né edificante: la gentilezza è semplicemente uno dei modi migliori per essere felici, è un piacere fondamentale per il nostro benessere. La domanda che muove l’indagine è la seguente: perché la gentilezza è diventata per la nostra epoca un tabù? Oggi molte persone trovano questo piacere incredibile o quantomeno sospetto, la maggior parte di noi pensa che in fondo siamo tutti pazzi, cattivi e pericolosi, competitivi e autoreferenziali.

    Scritto da una storica e da uno psicanalista, questo libro cerca di rispondere alla domanda e affianca al confronto con la psicanalisi una dettagliata ricostruzione storica, che va dalla grecità ai nostri giorni, del tema della gentilezza, come valore irrinunciabile della vita buona. Mostra quando e perché tale fiducia si è dissolta, e spiega le conseguenze di una simile trasformazione. E la gentilezza che rende la vita degna di essere vissuta e ogni attacco rivolto contro di lei è un attacco contro le nostre speranze.

    12.00
    Editore : Ponte alle Grazie
    Anno : 2009
  • Versione Standard

    Il saggio di Beatrice Balsamo ci introduce in un orizzonte di senso, quello della dolcezza, che permette di comprendere come la sfera dei sentimenti sia un tema essenziale da recuperare e studiare nel nostro tempo

    Questo saggio è molto importante oggi, epoca di precarietà e incertezze, dove determinante è la confusione, anche nelle relazioni: predominano rapporti immaturi, violenti, disorganizzati. Il testo analizza le radici umane della dolcezza s-temperante, del “sentirsi amati e sicuri” come stimoli a un maggiore discernimento vitale. Ma, la dolcezza è anche quell’argine che consente di saper distinguere e differenziare nel gusto, ponendo una misura, un limite, di contro a una “fusion” indifferenziata che sregola la capacità gustativa e conviviale. Tali riflessioni sono condotte attraverso l’approccio della psicanalisi, del pensiero filosofico e sociologico. La dolcezza, infatti, dà forma e ha a che fare con la bellezza e con una estetica condivisa.

    10.00
    Editore : mimesis
    Anno : 2017
  • Versione Standard

    Una raccolta poetica di rara intensità, condotta con misura e sapienza da Silvia Vecchini, qui al suo esordio nella poesia per ragazzi, e Marina Marcolin acquerellista e disegnatrice senza pari. Un lavoro di scavo paziente, concentrato e segreto per portare a galla dal prodigioso giacimento dell’infanzia e dell’adolescenza gemme di inaudito splendore: istanti di bellezza folgorante, lampi di sofferenza sconosciuta, sprazzi abbaglianti di consapevolezza.

    Un percorso misterioso e, al tempo stesso, familiare, fra il tempo quotidiano dei giorni e quello sospeso del cuore, a volte opaco, a volte forsennato, nel suo ritmo imprevisto e irregolare. Un libro che, senza paura, vola alto, altissimo, per affermare il diritto all’altezza di un’età che come poche altre non teme il coraggio e la paura di quell’umanissima impresa che è conoscere se stessi.

    16.00
    Editore : Topipittori
    Anno : 2014
  • Versione Standard

    Un testo prezioso della poetessa Premio Nobel per la letteratura, accompagnato e reso unico dai disegni di Guido Scarabottolo.

    In un discorso, a quanto pare, la prima frase è sempre la più difficile. Ebbene, la prima è comunque andata. Ma ho la sensazione che anche le frasi successive – la terza, la sesta, la decima e così via, fino all’ultima parola – saranno altrettanto difficili, perché si suppone che io parli di poesia. Di questo argomento ho parlato molto poco, quasi niente, a dire il vero. E ogni volta che ho detto qualcosa, ho sempre avuto lo strisciante sospetto di non essere granché brava a farlo. Ecco perché il mio discorso sarà piuttosto breve: le imperfezioni sono più tollerabili a piccole dosi. 

    12.00
    Editore : Terre di Mezzo
    Anno : 2012
  • Versione Standard

    La donna che affascinò Nietzsche, Freud e Rilke riflette sulla natura dell’amore, sulle sue diverse forme. In questo libro si affronta una questione che le donne conoscono bene, che spesso subiscono. Si tratta della divaricazione tra l’amore completo, quello che coinvolge mente e corpo e la passione puramente carnale. Anche le donne sono capaci di un amore unicamente fisico.

    Salomé, infatti, più che coinvolgere inutili moralismi analizza in modo scientifico il coinvolgimento dell’essere umano nel sentimento più popolare di tutti. Il risultato è però anche un inno alla pienezza di una relazione che sappia nutrire sia il corpo che il pensiero. Un’esortazione, tutta al femminile, a rimanere fedeli a se stesse, all’istinto, come al sapere, anche nel fuoco della passione dei corpi.

    4.90
    Editore : mimesis
    Anno : 2013
  • Versione Standard

    La gaia educazione, contrapposta alla triste scienza dell’ortopedia e dell’ingessatura, della mummificazione del cucciolo d’uomo sull’altare del conformismo e della passivizzazione, dell’ascetismo e della rinuncia, dell’immolazione al sacrificio, alla fatica, reali o metaforici, propone l’esaltazione affermativa dell’immaginazione, delle emozioni, del corpo e del piacere.

    10.00
    Editore : mimesis
    Anno : 2015
  • Versione Standard

    François Cheng, studioso di origine cinese, membro dell’Accademia di Francia, è considerato il più importante e acuto mediatore culturale tra la Cina e l’Europa. I suoi studi sono un punto di riferimento per chiunque voglia accostarsi e comprendere la cultura dell’Oriente. Ma il suo merito più grande è quello di aver innovato e arricchito la filosofia occidentale di elementi provenienti da un mondo apparentemente molto diverso e lontano.

    Essendosi dovuto confrontare sin da giovane con il male e la bellezza per esser stato frequentatore, da un lato, di quell’incredibile luogo che è il Monte Lu, nella sua provincia natale, e dall’altro spettatore del terribile massacro di Nanchino, perpetrato dall’armata giapponese, Cheng ci rende partecipi delle sue riflessioni sulle questioni esistenziali più radicali che non hanno mai smesso di tormentarlo.

    12.00
    Editore : Bollati Boringheri
    Anno : 2007
  • Versione Standard

    Un’appassionante e convincente apologia della bicicletta: della sua bellezza e saggezza, della sue virtù come alternativa alla crescente carenza di energia e al soffocante inquinamento. Illich nota acutamente che la bicicletta e il veicolo a motore sono stati inventati dalla stessa generazione. Ma sono i simboli di due opposti modi di usare il progresso moderno

    La bicicletta permette a ognuno di controllare la propria energia metabolica (il trasporto di ogni grammo del proprio corpo su un chilometro percorso in dieci minuti costa all’uomo 0,75 calorie). Il veicolo a motore entra invece in concorrenza con tale energia.

    9.50
    Editore : Bollati Boringheri
    Anno : 2006
  • Versione Digitale / Standard

    Chi era Veronica? Questo inedito racconto della Passione sembra dirci che l’atto importante, quello imprescindibile, non è riconoscerla nella sua esistenza storica, ma nella sua essenza misericordiosa: nel coraggio e nella tenerezza di una donna che emerge dalla folla per asciugare sangue e sudore con un fazzoletto di lino, sfidando vergogna, paura e pregiudizi. Un dettaglio di compassione che non si perde in quel calvario di sofferenze e fatiche che è la salita verso il Gòlgota. Ma anzi resiste in una scelta d’amore nata da una predisposizione tutta femminile alla pietà. Resiste e ci invita a fare lo stesso, a prender parte a quella Via Crucis e ad accogliere il peso comune della croce.

    Mai nominata nei Vangeli canonici, in alcune tradizioni identificata con l’emorroissa, la pia donna diventa invece la guida, i passi, lo sguardo narrante delle quattordici stazioni dolorose che Vincenzo Lopano racconta con pathos e lacerante partecipazione emotiva. Una processione religiosa e cristiana nel senso più ampio possibile, un percorso da intraprendere nella vita di ogni giorno per rinnovarci in quel nome, Veronica, e prendere spunto dal suo significato: vera icona che porta vittoria.

     

    Autore: Vincenzo Lopano

    Collana: piccole gigantesche cose

    Numero di collana: 19

    Formato: 11,5 x 16,5 cm

    Pagine: 72

    Anno: 2020

    Vincenzo Lopano

    4.9010.00
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    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Vincenzo Lopano
    Collana : Piccole Gigantesche Cose
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Digitale / Standard

    me lo dicono il gambo di una rosa.

    un filo d’erba nell’asfalto

    che anche questa vita

    fatta di poco

    è solo l’illusione

    di una vita minima

    *********

    le poesie non si cercano

    si levano come gli uccelli

    tra i faggi d’inverno

    quando la nebbia apre il sentiero al primo

     uomo del mattino

    *********

     

    Titolo: La vita minima

    Autore: Emiliano Cribari

    Collana: Piccole gigantesche cose

    Numero di collana: 17

    Formato: 11,5 x 16,5 cm

    Pagine: 80

    Anno: 2020

    Emiliano Cribari

    4.9010.00
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    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Emiliano Cribari
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Collana : Piccole Gigantesche Cose
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Digitale / Standard

    Claudia Fabris vive ogni lettera come il duttile tassello di uno sconfinato cubo di Rubik, ogni fono muta posizione tra le sue mani creando di volta in volta note e sonorità sempre differenti, nuovi equilibri di sensi e accezioni.

    Con la precisione di un bisturi, sviscera il significante della parola, giunge al nocciolo archetipico che la compone per attribuirle vita nuova, pronta ad essere conservata. L’opera infatti vuole essere, oltre che un sapiente gioco linguistico ed un’indagine sagace, un piccolo vocabolario poetico dove ogni lemma può essere salvato dal logorio. Ogni parola viene insaporita, tenuta tra i denti e centellinata per «scoprirne il cuore e rivelarne il segreto».

     

    Titolo: Parole sotto sale

    Sottotitolo: Piccolo vocabolario poetico

    Autrice: Claudia Fabris

    Collana: Piccole gigantesche cose

    Numero di collana: 18

    Formato: 11,5 x 16,5 cm

    Pagine: 232

    Anno: 2020

    Claudia Fabris

    4.9013.00
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    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Claudia Fabris
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Collana : Piccole Gigantesche Cose
  • Versione Standard

    Nel carattere di Kafka è curioso il suo profondissimo desiderio che il padre lo comprendesse e accettasse la sua attività ‘infantile’, la lettura e più tardi la letteratura, che il padre non lo respingesse fuori dalla società degli adulti, la sola indistruttibile, la sola indistruttibile; ciò egli confuse fin dall’infanzia con l’essenza, con la particolarità del suo essere.

    Suo padre era per lui l’uomo dell’autorità, i cui interessi erano limitati ai valori dell’azione efficace. Il padre rappresentava la priorità di uno scopo cui veniva subordinata la vita presente, scopo al quale si attiene la maggior parte degli adulti

    rispondeva con la dura incomprensione del mondo del lavoro (…) Kafka voleva intitolare tutta la sua opera: ‘Tentazioni di evasione dalla sfera paterna’..

    13.00
    Editore : Se
  • Versione Standard

    C’è una forza che segna lo sviluppo delle cose, ne regola il ritmo della crescita, controlla la decadenza e la fine. Goethe ha chiamato questa forza natura e ha usato il tempo della sua vita per inseguirne i segreti, per cercare di svelarli, per mostrare che noi – la nostra scienza, la nostra letteratura – non siamo che una piccola scheggia che ha origine dalla sua infinita potenza creativa.

    La natura è madre, è fondamento di tutto ciò che risplende nella diversità e nell’ordine. Allora, le differenze tra presunti saperi storici, scientifici, letterari sono solo un arbitrio che la cultura moderna ha voluto introdurre per sterilizzare l’energia vitale della natura, per controllarla e, in fine, per dominarla. Ma il dominio della natura è stato pagato con la perdita del significato dell’origine e del fondamento dell’esistenza.

    Gli scritti di Goethe sulla morfologia animale rappresentano un momento essenziale di questa riflessione sul fenomeno naturale. Essi ripercorrono tutta l’attività di ricerca goethiana sull’anatomia, sulla fisiognomica, sull’osteologia: «Ho scoperto non oro né argento» scrive Goethe a Herder «ma ciò che mi procura una gioia inesprimibile: l’osso intermascellare nell’uomo ». Questa scoperta gli doveva confermare l’esistenza, almeno per quanto riguarda gli animali superiori, di un modello, di un tipo generale e costante le cui parti possono variare pur mantenendo una stessa unità formale. Era la dimostrazione dell’organicità vivente della natura, nell’infinita e affascinante varietà delle sue metamorfosi.

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 1986
  • Versione Standard

    Tre letture di Baudelaire

    La malinconia ha un profondo legame con la riflessione e gli specchi. Forse nasce nel punto in cui lo sguardo s’incontra nello specchio, questa “trappola di cristallo”. Baudelaire è stato un mirabile testimone della congiunzione di specchio e malinconia. Un tale motivo, che ha dato vita ad allegorie e a rappresentazioni molteplici, esigeva un ascolto attento.

    Un ascolto qui consacrato ad alcune poesie, tra cui Le Cygne, autentico capolavoro. A questo si aggiunge, sotto l’influenza di Saturno, tutta la serie di “figure chinate”, di occhi che si abbassano su altri sguardi, su sguardi che si rivolgono alle lontananze della patria assente o del vano riflesso. “Vedo tua madre” si legge in La Lune offensée “che piega la greve massa dei suoi anni verso lo specchio, imbellettando artisticamente il seno che t’ha nutrito!

    12.50
    Editore : Se
    Anno : 2006
  • Versione Standard

    Pochi libri hanno avuto un impatto così profondo sul pubblico occidentale come Il Profeta di Gibran. Pubblicato nel 1923 a New York, il capolavoro del poeta libanese s’impose subito come una sorta di «breviario dei laici», guadagnando fama immediata al suo autore e dando il via a quello che ancor oggi è un vero e proprio culto nei suoi confronti.

    I lettori identificarono il protagonista del libro con l’autore, com’egli del resto voleva. Gibran aveva infatti vestito i panni del profeta Almustafà (in arabo «il prediletto», uno degli appellativi di Maometto) per dare maggior incisività al suo messaggio poetico-messianico, in cui sono avvertibili echi di Blake, del Nietzsche di Così parlò Zarathustra, del pensiero induista, buddhista e del misticismo islamico.

    Stilisticamente, Gibran subì l’influsso del romanticismo europeo e della tradizione letteraria cristiana, in particolare della Bibbia: continuamente in bilico tra il sermone e l’epigramma, tra la parabola e l’aforisma, la sua prosa poetica è ricca di similitudini e allegorie visionarie che le conferiscono uno strano fascino e una rara suggestione.

    14.00
    Editore : Se
    Anno : 1985
  • Versione Standard

    Rappresenta un’esperienza di scrittura insolita, nell’intimità del dialogo fra Lou Andreas-Salomé e il poeta, la monografia che lei volle dedicargli subito dopo la sua morte il 29 dicembre 1926. Pubblicato nel 1928, Rainer Maria Rilke. Un incontro raccontava “un incontro” senza precedenti.

    Vi erano trascritti, è vero, passi interi di un dialogo epistolare all’epoca ancora inedito, ma non si trattava qui di ricostruire un rapporto di amicizia o di salvaguardarne la memoria: il lavoro del lutto da cui il saggio prendeva avvio era, appunto, soltanto l’avvio di una valutazione complessiva dell’itinerario umano e poetico di Rilke.

    L’abituale agilità della scrittura di Lou Andreas-Salomé nel contravvenire alle regole dei generi letterari permetteva anche qui, allo stile, di muoversi fra l’indagine critica, il trattato scientifico, la prosa poetica, ma il suo libero movimento corrispondeva d’altro canto alla necessità di montare, in forma narrativa, un insolito dialogo. Al di là del dialogo, e a quasi un secolo dalla sua pubblicazione, l’intelligenza critica di queste pagine rimane incontestata.

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 2012
  • Versione Standard

    In strutture formali concise ed essenziali, alternando poesie a pagine narrative di intenso lirismo, ma sempre con linguaggio limpido ed essenziale, l’autore contempla e descrive gli aspetti più affascinanti della natura, concependoli come momenti di illuminazione e di penetrazione spirituale.

    «Apro dunque con tristezza la finestra per mitigare almeno un poco la malinconia del viaggio e contemplo il tenue chiarore della luna dopo il crepuscolo, e il Fiume d’Argento in mezzo al ciclo e il vivido bagliore delle stelle, ma l’animo mi manca e le viscere mi si straziano per la tristezza quando odo il fragoroso frangersi dei marosi che si avventano dall’alto mare contro gli scogli: non riesco a riposare sul mio guanciale d’erba e di continuo bagno senza un motivo preciso le maniche della mia veste (tinta) d’inchiostro»

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 2001
  • Versione Standard

    Pensieri improvvisi, folgoranti aforismi, squarci di racconti mai più elaborati sono raccolti in questo “Quaderno d’appunti”, pubblicato postumo e limpidamente tradotto da un’altra grandissima scrittrice, Elsa Morante.

    La breve vita di Katherine Mansfield vi si illumina di tonalità nuove, in particolare per i suoi ultimi anni, quando la sua ricerca di una verità oltre la letteratura la porta a mettersi in discussione, a confrontarsi drammaticamente con la vita.

    La mia mente non ha più freno. Io ozio, cedo, affondo nella disperazione.

    (7 febbraio 1922)

    16.00
    Editore : Se
    Anno : 2011
  • Versione Standard

    Nei due saggi qui presentati, Disobbedienza civile e In difesa del capitano John Brown, esempi tra i più straordinari della saggistica e dell’oratoria di tutta la tradizione culturale americana, l’esigenza di una critica delle istituzioni assume un vigore decisivo, configurandosi come richiesta di fondamentali riforme nella sfera più strettamente politica.

    La condanna di Thoreau nei confronti del governo statunitense riguarda in particolare la permissione della schiavitù e la guerra espansionistica contro il Messico. Proprio da quest’esperienza nasce Disobbedienza civile, in cui egli spiega i motivi del suo arresto ingiusto, sostenendo che è ammissibile non rispettare le leggi quando esse vanno contro la coscienza e i diritti dell’uomo.

    Con un eloquio di rara forza espressiva e trasparente lucidità dichiarativa, la coscienza individuale viene posta al di sopra di ogni tradizione e di ogni istituzione.

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 1992
  • Versione Standard

    Da profondo conoscitore del pensiero europeo medioevale e consapevole di rivolgersi a un pubblico in prevalenza occidentale, Coomaraswamy ha avuto la cura di trascegliere quei passi della letteratura filosofico-religiosa dell’epoca che fossero più in grado di svegliare il lettore alla consapevolezza dell’essenzialità del ‘sottrarre’ rispetto alla superfluità dell”aggiungere’, ai fini dell”intelligere’.

    Entrano a colloquio con noi, attraverso il portavoce orientale, i protagonisti occidentali di altrettante vie alla contemplazione dell’arte di Dio: san Tommaso d’Aquino, Meister Eckhart, Agostino, Dante, Blake fino a Maritain. […] Nei sette capitoli che compongono questo volume Coomaraswamy traccia un affresco dell’arte il cui protagonista non è l’uomo fisico, come la sua opera destinato a perire, ma l’uomo cosmico, il pellegrino di maya in cui si sono specchiati i viandanti solitari di ogni epoca trascorsa e ventura.

    All’uomo odierno che ha perduto il senso del sacro, questa immagine appare vuota di senso. Il mondo in cui vive è fitto di segni, segnali, rumori, ingiunzioni e sensi unici; egli vede il segno ma non ravvede il simbolo, sente il rumore ma non ode il suono, teme il silenzio perché ‘si’ teme. Irride ai valori perché è sordo al Valore, non ha rettitudine perché ha perso l’equilibrio, infine corteggia e pratica l’arte ma non sa più cosa significhi amare, dedicarsi, rinunciare, morire.

    21.00
    Editore : Abscondita
    Anno : 2015
  • Versione Standard

    Raggiungeremo l’ordine democratico solo con la partecipazione di tutti in quanto persone, il che corrisponde alla realtà umana. E l’uguaglianza di tutti gli uomini, “dogma” fondamentale della fede democratica, dovrà essere uguaglianza tra persone umane, non tra qualità o caratteri, perché uguaglianza non significa uniformità. È, al contrario, il presupposto che permette di accettare le differenze, la ricca complessità umana e non solo quella del presente, ma anche quella dell’avvenire. È la fede nell’imprevedibile.

    Sarà un’utopia pensare che quest’ordine, invece di escludere delle realtà, le possa includere piano piano tutte quante?

     

    21.00
    Editore : Se
    Anno : 2020
  • Versione Standard

    Una stanza tutta per sé ha avuto e continua ad avere il valore di un manifesto: rivendicando il diritto della donna alla creatività, alla scrittura, Virginia Woolf pone di fatto in crisi il ruolo subordinato che ha avuto per secoli in un sistema dominato dai valori maschili.

    Una stanza tutta per sé e cinquecento sterline annue di rendita sono le condizioni minime necessarie per una donna che scrive” afferma. E Marisa Bulgheroni, nel saggio che accompagna questa edizione tradotta da Livio Bacchi e J. Rodolfo Wilcock, così commenta tali condizioni: “La duplice richiesta ha una rivoluzionaria carica metaforica: se la donna è stata per secoli assente dalla storia, negata, rimossa, non potrà nascere a se stessa, alla propria parola, se non conquistando il diritto fisico, economico, alla vita sociale”.

    20.00
    Editore : Se
    Anno : 2012
  • Versione Standard

    Cordelia mia,

      un abbraccio è una battaglia?

    Tuo Giovanni

    Il diario del seduttore, pubblicato da Kierkegaard nel 1843, mette in scena l’astuto ed elegante gioco estetico del seduttore che conquista la sua preda incantandola con le armi dello spirito. Si tratta di una figura demoniaca, che arriva a possedere la donna, rapita dalla musica ammaliante della sua arte, per poi abbandonarla in una logorante disperazione.

    20.00
    Editore : Se
    Anno : 2013
  • Versione Standard

    Il soggiorno di Rilke a Firenze non fu lungo; ma l’attività svolta dovette essere intensa. Musei, chiese, palazzi, conventi, gallerie (persino quella del principe Corsini, di difficile accesso), nulla rimase inesplorato. Furono fatte escursioni non solo a Bellosguardo, a Fiesole, a Settignano e alla Certosa, ma a Maiano, a Rovezzano, a Bagno a Ripoli. Il frutto di tale primo contatto con realtà profondamente diverse da quelle conosciute sino allora non fu tanto l’ albo o quaderno di riflessioni e ricordi che riempì per donarlo, testimonianza di amore e di ammirazione, a Lou Salomé, la donna amata, quanto un nucleo di idee e di concezioni che attraversano in modo più o meno visibile tutta la sua opera e alimentano la fase estrema della sua poesia.

    19.00
    Editore : Se
    Anno : 2011
  • Versione Standard

    Un tempo, se ben mi ricordo, la mia vita era un festino dove si aprivano tutti i cuori, dove tutti i vini scorrevano.
    Una sera, ho fatto sedere la Bellezza sulle mie ginocchia. – E l’ho trovata amara. – E l’ho ingiuriata.
    Mi sono armato contro la giustizia.
    Sono fuggito. O streghe, o miseria, o odio, è a voi che il mio tesoro è stato affidato!
    Io giunsi a far svanire nel mio spirito tutta la speranza umana. Su ogni gioia per strozzarla ho fatto il balzo sordo della bestia feroce.
    Ho invocato i boia per mordere, morendo, il calcio dei loro fucili.
    Ho invocato i flagelli, per soffocarmi con la sabbia, con il sangue. La sventura è stata il mio dio. Io mi sono disteso nel pantano. Io mi sono asciugato all’aria del crimine. Ed io ho giocato dei bei tiri alla follia.
    E la primavera m’ha portato l’orrendo riso dell’idiota.

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 2004
  • Versione Standard

    I tre racconti qui presentati (Rosa Alchemica, Le tavole della Legge e L’adorazione dei Magi) si nutrono d’umori simbolisti e decadenti, e sono un tipico prodotto della fin de siècle, per quel loro giocare con estasi cristiane e peccaminose devozioni alla bellezza pagana, con arte e magia, con vaghe penombre e fumi d’incenso, cappelle goticheggianti e stanze nascoste da arazzi pieni del blu e del bronzo dei pavoni; e per lo stile suggestivo ed evasivo che preferisce i simboli ai personaggi, le allegorie ai fatti, i segreti sussurrati alle cose dette a voce chiara.

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 1998
  • Versione Standard

    Nel 1926, ancora ignaro della morte incombente, Rainer Maria Rilke indirizza, su invito di Boris Pasternak, una lettera a Marina Cvetaeva che accompagna i suoi ultimi due volumi di poesie. Della poetessa esule Rilke non conosce nulla; sa soltanto, attraverso Pasternak, che legge con grande ammirazione i suoi versi. La risposta non si fa attendere. Dall’esilio francese Cvetaeva risponde subito; e in tedesco, la lingua appresa dalla madre nella sua infanzia. E con una lettera d’amore. Alla quale Rilke, a sua volta, risponde con slancio.

    Senza mai incontrarsi, i due poeti vivono, da una lettera all’altra, la storia di un vero “amor di lontano”, come quello cantato dai trovatori. Un’arcana frenesia sommuove le singole lettere, come se entrambi inconsapevolmente sapessero che il tempo del loro dialogo è fatalmente contato, prossimo a scadere.

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 2010
  • Versione Standard

    L’amicizia in cui Joë Bousquet e Simone Weil si riconobbero appartiene alla rara qualità sensibile di diverse esperienze sapienziali corrispondenti a modalità differenti di trovare il proprio io in stati d’ispirazione verso se stessi e il mondo, oltre l’inesaurienza sperimentata della vita.

    L’incontro fu preludio di una amicizia intensa e trasparente come il desiderio che la fondava; fu dialogo tra un essere martoriato dalla sofferenza fisica, costretto a ricercare nell’oppio e nella creazione l’oblio della vita assente, e un’anima torturata dalla sventura degli uomini, tesa a realizzare l’impossibile progetto di assumere nella propria carne tutto il dolore umano.

    12.00
    Editore : Se
    Anno : 1994
  • Versione Standard

    Memorie di un pazzo fu scritta nel periodo più acuto di trasformazione delle idee tolstojane, al momento, come dice egli stesso, della sua nascita spirituale. Le condizioni di ogni mutamento e d’ogni trapasso sono dolorose; Tolstoj ne soffrì in modo particolare.

    Questa novella è una testimonianza dello stato d’animo agitato e caotico di Tolstoj in quel tempo.

    Tolstoj pone il quesito se sia pazzo chi vive soltanto d’interessi e di sentimenti egoistici, materiali e animali, senza misurarne la vanità e dimenticando che la morte riduce a nulla siffatti interessi e sentimenti; o se, piuttosto, non sia pazzo chi riduce la vita al solo piacere dello spirito: mentre soltanto la comunione con Dio, e quella con gli uomini attraverso l’amore e il sacrificio di se stesso, possono procurare tale godimento fino a quando la morte non libera lo spirito dal corpo.

    13.00
    Editore : Se
    Anno : 2006
  • Versione Digitale / Standard

    Titolo: Le donne nascoste nella Bibbia
    Autore: Luigino Bruni
    Formato: 12 x 20,5 cm
    Pagine: 144
    Isbn: 9791280008145

    La Bibbia e i Vangeli sono popolati di donne che camminano, si spostano, e quasi sempre di fretta. […] Camminano e corrono; amano con le mani e con i piedi, che conoscono perché se ne prendono cura. […] La fede e la pietà proseguono la loro corsa nel mondo perché uomini e donne continuano a correre lungo la via. E, in questa comune corsa, i piedi delle donne corrono diversamente e di più”.

     

    Quello di Luigino Bruni è un saggio dal solido approccio ermeneutico ma dal taglio divulgativo, che presenta alcune figure bibliche femminili in tutta la loro interezza di donne forti, compassionevoli e intraprendenti nonostante la cultura patriarcale in cui sono immerse. Un testo che acquista un valore particolarmente significativo alla luce della richiesta delle donne, non ancora realizzata pienamente, di essere ascoltate e riconosciute nella propria specificità

    Luigino Bruni

    5.9013.00
    Scegli Questo prodotto ha più varianti. Le opzioni possono essere scelte nella pagina del prodotto
    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Luigino Bruni
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Standard

    Sono le voci di bambini e bambine di nove e dieci anni. Molti vengono da Paesi stranieri, molti vivono qui scomodi. C’è un silenzio dietro queste voci, un silenzio che gli ha permesso di parlare. Questo silenzio è esposizione massima al rumore delle vite degli altri. Di cosa si fidano i bambini? Perché decidono di poter dire? Si fidano del silenzio di indirizzi, di indicazioni, di giudizi, si fidano del non sapere prima, si abbandonano al viaggio insieme. Per mano. Senza rete.

    Nulla di ciò che hanno scritto i bambini, assicura il curatore, è stato corretto o modificato. E come avrebbe potuto.

    12.00
    Editore : Effigie
    Anno : 2015
  • Versione Standard

    Bevendo il tè con i morti
    c’è sempre uno
    che sottilmente tace
    non un silenzio esangue
    ma un narrare interdetto
    che non vuole
    nell’ascolto pace

    Un libro originale: non sulla morte ma sui morti, su un mondo di ombre più vive dei vivi, fantasmi amici e compassionevoli, abitanti di un regno che è la patria della memoria e la compagnia dei solitari. Candiani ci consegna una doppia vista con un linguaggio che ammutolisce grazie a versi che hanno per interlocutore il silenzio. «Candiani vive in un suo pianeta, come il piccolo principe, cui molto assomiglia. Traduce testi buddhisti, recita, dipinge: molti suoi versi non vi usciranno più dal cuore e dalla mente» (Vivian Lamarque).

    12.00
    Editore : Interlinea
    Anno : 2015
  • Versione Standard

    Qualcuno è bravo con i nomi | sa un nome per tutte le cose».

    Chandra Livia Candiani invece i nomi li confonde, li centrifuga, li riassegna dandogli piú forza. Essere in una stessa poesia cammello, seme di una mela, cane, fiamma e altre cose è rinominare il mondo con un’altra logica. La forte metaforicità di questa poetessa è tutt’uno con la ricerca di fermare in linguaggio il flusso incessante di sensazioni contrastanti ed entità che la attraversano, che ci attraversano. Se nell’atto del camminare dice di essere per metà uccello e per metà albero, non è solo un’analisi precisa della natura umana che tende contemporaneamente a staccarsi da terra e ad ancorarsi ad essa. Non è una semplice iperbole. È la condivisione della natura di uccello e di albero, che stanno dentro quella umana, perché tutte stanno insieme in un’«orchestra del mondo», fatta «di gridi e canti bisbigli e strepiti». Non sempre in perfetta armonia.

    I versi di Chandra, le sue parole, le sue metafore, vengono da quella partitura.

    12.50
    Editore : Einaudi
    Anno : 2020
  • Versione Standard

    La voce di Franca Mancinelli, tra le più intense e originali della poesia italiana contemporanea, si affida a un difficilissimo equilibrio, tra esattezza del dettato e concentrazione semantica, ottenuta con l’esercizio costante di due forze complementari, quella che accentua e amplifica e quella che elimina e abrade.

    L’esattezza agisce a tutti i livelli: nella formulazione del singolo verso, nella miscela di immagini e giri sintattici, ma anche nella strutturazione calcolatissima delle sezioni, dei raccordi e persino delle pagine bianche, su cui si accampano minuscole, perfette spirali. Per raggiungere questa giustezza espressiva, l’autrice ha dovuto operare neurochirurgicamente sulla propria scrittura, condensando il senso e eliminando tutto il superfluo: non a caso il titolo felice dell’opera, Tutti gli occhi che ho aperto, denuncia il prezzo pagato nel verso che gli fa seguito, sono i rami che ho perso.

    Queste poesie nascono da un’urgenza tangibile che non si fa mai aperta confessione: urgenza privata, biografica, e urgenza etica, sempre riferita alle zone più fragili, più terribili della nostra vita, associata o dissociata, dove è giorno, il vento / non si alzerà. Da qui, Franca Mancinelli parla per brevi frammenti, si oppone alla dissoluzione e al silenzio con la forza del niente / del non avuto mai / niente da barattare. Lungo questa via perigliosa, i gesti ricompongono una lingua / si allaccia al mio corpo un’armatura.

    Editore : Marcos y Marcos
    Autore / Autrice : Franca Mancinelli
    Anno : 2020
  • Versione Standard

    L’amore era per Saffo la sua lucida febbre, la celestiale arsura che la scuoteva come un vento, che la faceva scolorire come un’erba assetata… per Saffo l’universo è amore, e l’amore universo. 

    Il libro raccoglie l’opera superstite di Saffo di Lesbo, poetessa greca vissuta nel VI secolo a.C. Dagli eruditi antichi, le canzoni di Saffo furono raggruppate in nove libri, a seconda della formula ritmica del comporre: il primo libro comprende i canti in strofa saffica (tre endecasillabi saffici seguiti dal più breve adonio); l’ultimo libro era consacrato agli epitalami, canti corali eseguiti in occasione delle nozze. I numeri progressivi che distinguono i frammenti in questa edizione sono di comodo.

    19.00
    Editore : Abscondita
    Anno : 2014
  • Versione Standard
    Fondatore della Secessione Viennese, protagonista della pittura della Vienna imperiale agli inizi del Novecento, nell’epoca cioè in cui L’Austria fu definita “il laboratorio dell’Apocalisse”, Gustav Klimt (1862-1918) è stato uno dei maestri dell’arte europea del ventesimo secolo.
    Il volume riunisce organicamente le sue lettere più significative, molte delle quali ritrovate solo di recente. Delinea così un suggestivo ritratto psicologico dell’artista: prima turbato dalla relazione clandestina con Alma Mahler, allora minorenne; poi legato a Marie Zimmermann (una modella da cui ebbe due figli) e alla stilista Emilie Flöge, la donna che frequentò tutta la vita, con cui intrattenne un carteggio fittissimo e inspiegabilmente distaccato.

    13.00
    Editore : Abscondita
    Anno : 2005
  • Versione Standard

    Le lettere scritte da Rilke alla moglie Clara Westhoff nell’ottobre del 1907, al ritorno da visite compiute alla esposizione di Cézanne allestita nel Salon d’Antonine, sono di solito più citate che lette.

    Un poeta e narratore non ancora del tutto libero da scorie provinciali, anche se conosce l’Europa, con una cultura singolare, vasta, anzi vastissima, ma non di eguale qualità, trova nella mostra di Cézanne l’occasione per leggere in se stesso come mai gli era prima accaduto, e per formulare princìpi cui si mantiene fedele per il resto della vita.

    L’incontro sembra predestinato: Rilke cercava da anni quello che le due sale gli offrono di colpo, con tale intensità da renderlo, sulle prime, sconcertato. L’assimilazione, in ogni modo, è rapida: l’uomo che esce dall’ultima visita compiuta alla mostra non è lo stesso che vi era entrato due settimane avanti. Il Rilke che appartiene al nostro secolo sembra avere una seconda nascita nelle aule del Grand Palais, che Matisse e i suoi amici, quattro anni prima, avevano inaugurato in modo memorabile.

    13.00
    Editore : Abscondita
    Anno : 2011
  • Versione Standard

    Non credo facile stabilire quando le donne si siano messe a dipingere: anche il caso, marginalissimo, di una monaca miniatrice è una pura ipotesi. Il Trecento fiorentino, se a qualcuno gli frullasse per il capo, la respingerebbe come suggestione diabolica. Magari carico di prole femminile, mai che un pittore pensasse a farsi macinare i colori da una figloletta. Pensate: una Laudomia di Bicci, una Ginevra di Fredi? Vengono i brividi solo a pensarlo. E, per carità, nessun nome femminile fra i contemporanei di Pollaiolo, di Botticelli. L’avvento di Michelangelo cancellò del tutto la donna e altrettanto seguì coi suoi discepoli diretti o indiretti: basta pensare al Pontormo, al Rosso, caratteri lunatici, spauracchi delle pareti domestiche. […] Fu sulla metà del secolo sedicesimo che qualche cosa cambiò: certi padri cominciarono a vezzeggiare le loro bambinette, che, furbette, non tardarono a profittarne

    13.00
    Editore : Abscondita
    Anno : 2011
  • Versione Standard

    Vengono qui riproposti alcuni testi fondamentali di Amelia Rosselli (Parigi 1930-Roma 1996), uno dei massimi poeti contemporanei. Al poema La libellula, scritto nel 1958 e che “ha come tema centrale la libertà”, seguono trentuno poesie del 1963-1965 tratte da Serie ospedaliera. Il tono “piuttosto volatile” del poema, concepito (è sempre l’autrice a suggerirlo) “in forma di drago che si mangia la coda” o a imitazione di un “rullo cinese”, è abbandonato o forse genialmente compresso e inglobato nei componimenti di Serie ospedaliera, caratterizzati da quella densità oracolare – al tempo stesso neutrale e folgorante, impenetrabile e straziata – in cui la critica ha ravvisato la specificità e il carattere potentemente innovativo del lavoro di Amelia Rosselli.

    Come ha scritto Pier Paolo Pasolini nel 1963: “[…] In realtà questa lingua è dominata da qualcosa di meccanico: emulsione che prende forma per suo conto, imposseduta, come si ha l’impressione che succeda per gli esperimenti di laboratorio più terribili, tumori, scoppi atomici, dominati solo scientificamente, ma non nei sintomi della terribilità, in quel loro accadere ormai oggettivo. Sicché il magma – la terribilità – è fissato in forme strafiche tanto più chiuse e assolute quanto più arbitrarie. […] Direi che non mi sono mai imbattuto, in questi anni, in un prodotto del genere, così potentemente amorfo, così oggettivamente superbo”. Completano il volume alcuni scritti autobiografici, tra cui il mirabile Diario ottuso.

    19.00
    Editore : Se
    Anno : 1958
  • Versione Standard

    A tutti noi, in un dato momento, la nostra esistenza si è rivelata come qualcosa di particolare, inalienabile e stupendo. Quasi sempre questa rivelazione avviene durante l’adolescenza. La scoperta di noi stessi si manifesta come un saperci soli; tra il mondo e noi s’innalza un’impalpabile, trasparente muraglia; quella della nostra coscienza. Fin dalla nascita ci sentiamo soli; ma bambini e adulti possono superare la loro solitudine e dimenticare se stessi mediante il gioco o il lavoro, mentre l’adolescente, oscillando tra l’infanzia e la giovinezza, rimane sospeso per un istante di fronte all’infinita ricchezza del mondo. L’adolescente si stupisce di esistere. E allo stupore segue la riflessione: chino sul fiume della sua coscienza si domanda se quel volto che affiora lentamente dal fondo, deformato dall’acqua, è il suo. La particolarità di esistere – mera sensazione del bambino – diventa problema e domanda, coscienza che interroga. Ai popoli in fase di crescita succede qualcosa di simile. Il loro essere si manifesta come interrogativo: che cosa siamo e come realizzeremo quello che siamo?

    20.00
    Editore : Se
    Anno : 2013
  • Versione Standard

    Credo che lo farò. Mi rivolgerò dentro per una mezz’ora ogni mattina, prima di cominciare il lavoro e ascolterò la mia voce interiore.

    Etty Hillesum

    Etty Hillesum

    3.50
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Autore / Autrice : Etty Hillesum
    Anno : 2020
  • Versione Standard

    TO-DO LIST:

    • Sing
    • Smile at strangers
    • Keep learning
    • Notice kindness
    • Hope
    • Count your blessings
    • Laugh
    • Love
    • Love some more

     

    3.50
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Anno : 2020
  • Versione Standard

    Cara Lou, tu ‘sai e comprendi’; potessi per un secondo vedere con i tuoi occhi, come credo tu veda, essere l’Altro che riconosce

    scriveva Rainer Maria Rilke da Parigi il 26 giugno 1914, auspicando per sé quanto il pensiero dell’amica praticava per virtù innata: quel movimento dall’Io all’Altro che ricongiunge l”Erlebnis’, l’esperienza interiore, con una sua più vasta comprensione. Da un simile movimento deriva, a ben vedere, anche la peculiare difficoltà della sua scrittura che, sprezzando i confini dei generi letterari, muove dal registro teorico all’evocazione lirica, dalla prosa narrativa a quella saggistica, assecondando un’intertestualità che è innanzi tutto prassi ermeneutica, un infinito rilanciare l’atto della comprensione. Così, scrivere di sé significa, al contempo, scrivere dell’Altro; così, scrivere dell’Altro significa, al contempo, scrivere di sé, trasformando la distanza – cruciale parola nel lessico di Andreas-Salomé – in un’inedita vicinanza.

    Nel solco di un simile, periglioso movimento fra polarità opposte si dischiude lo ‘sguardo sulla vita’ di un’autobiografia dalla forma quanto mai insolita, a priori inconclusa, radicalmente sperimentale nel suo sforzo di attingere alla comprensione ovvero alla verità. Ciò che la scrittura di sé intraprende in queste pagine autobiografiche, scritte perlopiù fra il 1931 e il 1932, è dunque meno un viaggio a ritroso attraverso i ricordi personali, che non una rappresentazione dei medesimi affinché, nel loro disegno, si possa ricomporre una immagine fondamentale della Vita.

    22.00
    Editore : Se
    Anno : 2017
  • Versione Standard

    Dalla Rivoluzione francese si è sviluppata la viziosa tendenza rincretinente a pensare che i geni (a parte la loro opera) siano degli esseri umani più o meno simili in tutto al resto dei comuni mortali. Ciò è falso. E se ciò è falso per me che sono, nella nostra epoca, il genio dalla spiritualità più vasta, un vero genio moderno, è ancora più falso per i geni che incarnarono l’apogeo del Rinascimento, come Raffaello genio quasi divino.

    Questo libro testimonierà che la vita quotidiana di un genio, il suo sonno, la sua digestione, le sue estasi, le sue unghie, i suoi raffreddori, il suo sangue, la sua vita e la sua morte sono essenzialmente differenti da quelli della restante umanità. Questo libro unico è dunque il primo diario scritto da un genio. Di più, dall’unico genio che abbia avuto la fortuna unica d’essere sposato con il genio di Gala, l’unica donna mitologica dei nostri tempi. Ben inteso, qui non dirò tutto. Ci saranno delle pagine bianche in questo diario che copre gli anni dal ’52 al ’63 della mia vita ri-segreta.

    Ecco le ragioni uniche e prodigiose, ma strettamente veridiche, per cui tutte le pagine seguenti, dal principio alla fine (e senza che io c’entri per nulla), saranno geniali in modo ininterrotto e ineluttabile, per il solo fatto che si tratta del Diario fedele del vostro fedele e umile servitore

    Salvador Dalí, 1963

    21.00
    Editore : Se
    Anno : 1964
  • Versione Standard

    Questo non è un altro libro su Picasso: è il libro di Picasso, pensato, raccontato, scritto da Picasso.

    Mario De Micheli, che lo ha curato, ha infatti riunito in esso tutte le poesie che Picasso è andato scrivendo, soprattutto intorno al ’35, e la commedia, “Il desiderio preso per la coda”, che scrisse nel ’41 e che nel ’44 ebbe interpreti eccezionali quali Queneau, Sartre, Simone de Beauvoir; ha quindi raccolto le dichiarazioni, le professioni di fede, le lettere, le interviste fondamentali in cui si esprime nel modo più esplicito e immediato il mondo ideale di Picasso, la sua visione umana, politica, estetica. Nel libro infine sono riuniti anche gli insostituibili colloqui con Kahnweiler, l’amico e il mercante che fu a fianco di Picasso fin dagli anni eroici del primo cubismo.

    Tutto questo ricchissimo materiale, già disperso in giornali, riviste e libri, e in qualche caso inedito, è qui ordinato e annotato. Ne è nata così un’opera per molti aspetti straordinaria, in cui la vitalità e la genialità di Picasso si manifestano ora in un gioco crepitante di immagini, ora nella battuta mordente, quasi epigrammatica, ora nello scatto fulminante di un’intuizione critica, nella spregiudicata allegria di un improvviso paradosso. Questo libro risulta illuminante anche per quanto riguarda l’arte di Picasso. Scoprendoci certi meccanismi interiori della sua psicologia, rivelandoci il funzionamento del suo mondo fantastico.

    22.00
    Editore : Se
    Anno : 1998
  • Versione Standard

    Edward: continuo a ripetere il tuo nome con tenerezza – così da sentirti più vicino a me stanotte mentre siedo qui da sola e ricordo.

    Nella storia della fotografia il nome di Tina Modotti (1896-1942) è di solito citato insieme a quello di Edward Weston, grande interprete di questo medium, che fu negli anni venti e trenta veicolo di modernità e di nuove qualità espressive. Il mito che ha circondato questa donna eccezionale, di volta in volta rappresentata come femme fatale, rivoluzionaria o spia del Comintern, ha impedito per molto tempo di vedere le sue più profonde qualità artistiche e umane.

    Ma la scoperta di un corpo di lettere scritte tra il 1922 e il 1931, e conservate nell’archivio di Weston, in Arizona, ha aperto finalmente la strada verso il nocciolo più intimo della sua natura d’artista. Senza questo carteggio – abbastanza coerente nei toni e nello stile da permettere una ricostruzione fedele della sua vita durante gli anni trascorsi in Messico, quando divenne fotografa accanto a Edward – l’interpretazione della sua figura sarebbe ancora affidata alle impressioni, pur fortissime, suscitate dalle sue fotografie. Oppure ai racconti, non di rado mediocri o tendenziosi, di molti supposti ‘biografi’, che hanno alimentato il mito, senza cogliere l’essenza del suo talento prodigioso.

    Le lettere raccolte in questo volume sono documenti vivi, da cui si libera vibrante la vera voce di Tina.

    24.00
    Editore : Abscondita
    Anno : 2008
  • PROMO
    Versione Digitale / Standard

    titolo: Lettere all’Estate

    autrice: Mariachiara Tirinzoni

    collana: scrittura nuda

    numero di collana: 14

    formato: 12 x 20,5 cm

    pagine: 144

    anno: 2020

    isbn: 9791280008176

    Mariachiara Tirinzoni

    5.907.90
    -34%
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    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Mariachiara Tirinzoni
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Collana : Scrittura nuda
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Digitale / Standard

    Succede. Succede tra l’Adda e Milano. Succede che due autori, in quei giorni straordinari, chiusi in casa come tutti, cominciano a parlare. A tutti e due, quei giorni bruciano nelle mani. Sono domande, visioni, pensieri che fanno rumore. Fanno assembramento. Succede che le telefonate si moltiplicano, che si comincia a scrivere un libro insieme. Incrociando quello che si vive con le visioni poetiche. Dialogando. Succede un libro strano, da scrivere a distanza. A qualsiasi ora, scambiandosi email, messaggi, post sui social. Succede, che le parole ritornano necessarie. Perché quello che sta accadendo, accade a tutti. E ogni giorno sembra urlare che quel tempo è davvero straordinario e che nulla potrà tornare come prima. C’è necessità di lasciare traccia di quei giorni in confino e sconfinati. Di interrogarsi sul momento presente, sul futuro. Succede che la scrittura, nata nelle stanze chiuse, immediatamente sente di appartenere al mondo, allo spazio dell’aperto dove i pensieri e le persone si incontrano, si danno appuntamento.

     

    Titolo: A che pagina è la nostra fortuna?

    Sottotitolo: Passi nei giorni straordinari

    Autori: Gianluigi Gherzi e Cristiano Sormani Valli

    Collana: scrittura nuda

    Numero di collana: 15

    Formato: 12 x 20,5 cm

    Pagine: 160

    anno: 2020

    prezzo: 12 euro

    isbn: 9791280008169

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    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Cristiano Sormani Valli - Gianluigi Gherzi
    Collana : Scrittura nuda
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Digitale / Standard

    titolo: La malapianta
    autrice: Rina Durante
    introduzione: Antonio Lucio Giannone
    appendice: Rina Durante, Massimo Melillo, Luigi Lezzi,
    Francesco Guadalupi
    collana: opere di Rina Durante a cura di Massimo Melillo
    formato: 12 x 20,5 cm
    pagine: 256
    anno: 2020
    prezzo: 15 euro

    Rina Durante

    5.9015.00
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    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Rina Durante
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Digitale / Standard

    12×20,5 cm / 176 pagg.

    titolo: Il dovere della madre
    autrice: Anna Polin
    formato: 12 x 20,5 cm
    pagine: 176
    anno: 2020
    prezzo: 12 euro
    isbn: 979128000812

     

    Anna Polin

    5.9012.00
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    Anno : 2020
    Autore / Autrice : Anna Polin
    Editore : Edizioni Anima Mundi
    Tipologia : Ebook - Libro
  • Versione Standard

    “L’ispirazione non è privilegio esclusivo di poeti o artisti. C’è, c’è stata e sempre ci sarà una serie di persone che riceve la sua visita.” (Wisława Szymborska)

    La forza di queste persone – e tra esse i poeti – è quella di ripetersi ogni giorno “non so”, continuando a farsi domande, continuando a scoprire. Persone capaci di mantenere intatto lo stupore per le cose.

    Un testo prezioso della poetessa Premio Nobel per la letteratura, accompagnato e reso unico dai disegni di Guido Scarabottolo.

    12.00
  • Versione Standard

    Un inno alla natura e al potere della fantasia, una sinfonia per gli occhi. Una nuova edizione sfogliabile a fisarmonica.

    Al tocco magico di un piccolo direttore d’orchestra, gli alberi prendono vita e si trasformano in uno stormo di uccelli che volano via. Un inno alla natura e al potere della fantasia, una sinfonia per gli occhi, grazie al tratto ricercato e alla grafica originalissima. «Concerto per alberi» ha vinto il prestigioso CJ Picture Book Award e ha ricevuto la menzione al Bologna Ragazzi Award 2011. È diventato anche un concerto vero – in omaggio al maestro Claudio Abbado che amava questo albo – con una pièce originale scritta e diretta da Félix Mendoza.

    20.00
  • Christian Bobin

    L’equilibrista

    Versione Standard

    La prima volta che ho incontrato l’uomo a testa di cavallo, non avevo zucchero su di me…

    Che cosa vale la pena cercare nella vita? Che sia essenziale, davvero importante? Da un trapezista finito nella solitudine – distaccato dalla sua compagna di giochi, obliato, ai margini di un incredibile vissuto, incontrato per caso – viene la proposta di una poeticità che non è racchiusa dentro una grande idea, un grande nome, un progetto ambizioso, ma dentro una parola significativa e bella, forse la primavera, l’incontro… una parola che interpreti la tua solitudine creatrice e ti faccia godere

    8.00
    Editore : Servitium
    Anno : 2018
  • Versione Standard

    Conversazione con Andrea Zanzotto di laura Barile e Ginevra Bompiani (agosto e novembre 2006) con tre poesie inedite.

    Come muta la poesia quando il poeta invecchia? E come muta il mondo intorno a lui? Sono alcune delle domande che il poeta si pone, insieme ai temi che lo hanno accompagnato per tutta la vita: il cambiamento del clima, la distruzione del paesaggio, il vissuto della poesia, la fragilità del corpo…

    La presenza di tre poesie inedite che spiegano il testo come una vita nuova rovesciata, dove è la poesia a illuminare la prosa, contribuiscono a fare di questo libro un’opera preziosa e un’altissima emozione.

    8.00
    Editore : Nottetempo
    Anno : 2007
  • Versione Standard

    Un piccolo libro per scuotere la polvere, il cemento e il gesso che soffocano i sensi, i corpi e i gesti nei reclusori scolastici, negli obitori del sapere e negli annessi feretri in forma di libro, così come troppo spesso anche negli attori al perenne tramonto della gran tragicommedia dell’educazione. Idee inattese e istruzioni necessarie per rovesciare credenze ossificate, ideologie aberranti e poteri inamovibili e ritrovare l’appetito bruciante, sessuato e nervoso di capire, di fare e di pronunciare il violento sì alla vita che le nostre diseducazioni ci hanno intimato di tacere.

    12.00
    Editore : mimesis
    Anno : 2011
  • Versione Standard

    La Marsiglia del 1940 è una città in fuga. Mentre esuli provenienti da mezza Europa sono alla spasmodica ricerca di un foglio di via, un operaio tedesco dalle vaghe convinzioni politiche ma dal sicuro odio per i nazisti si ritrova invischiato in uno scambio di persona e in un irresistibile triangolo amoroso. Scampato rocambolescamente al campo di concentramento, in un albergo della Parigi occupata entra per caso in possesso di una valigia contenente lettere private e un bruciante manoscritto incompiuto: sono l’ultimo lascito di un geniale scrittore che, contro ogni aspettativa, diverrà la sua ancora di salvezza ma anche un fantasma ingombrante. Nelle sue peregrinazioni tra i caffè, i vicoli marsigliesi e le mille sale d’attesa di una burocrazia algida quanto implacabile, il fuggiasco conosce una donna che insegue le tracce del marito perduto. Scoppia così un amore precario e ingarbugliato che annoderà i loro destini in un intreccio di equivoci, fino a un esito imprevisto e di dolorosa bellezza.

    In questo romanzo dal passo incalzante e dall’inesausta tensione etica, pervaso degli odori di un mare chimerico e solcato da miraggi di navi, Anna Seghers ritrae la tumultuosa coralità di un’umanità in transito, in viaggio – forse da sempre – verso un approdo di pace.

    19.00
    Editore : L’orma
    Anno : 2020